"Il Comitato speciale delle Nazioni Unite sulle pratiche israeliane nei Territori occupati, in un rapporto anticipato in parte ieri e che sarà presentato lunedì all’Onu, afferma che
«la guerra di Israele a Gaza è coerente con le caratteristiche del genocidio».
Nonostante i ripetuti appelli delle Nazioni Unite, gli ordini vincolanti della Corte internazionale di giustizia e le risoluzioni del Consiglio di sicurezza, afferma il Comitato speciale, «Israele provoca intenzionalmente morte, fame e lesioni gravi: usa la fame come metodo di guerra e infligge punizioni collettive alla popolazione palestinese». Il rapporto denuncia anche il ricorso da parte delle forze militari e di sicurezza di Israele all’intelligenza artificiale per colpire la popolazione di Gaza."
Da fonti d'informazione diverse: agenzie di stampa, il manifesto, dalla rete.
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Che gli israeliani siano i più grossi produttori ed esportatori di antisemitismo non è cosa di oggi. Non solo praticato contro i palestinesi, ma contro l'ebraismo in generale. La matrice razzista e colonialista del sionismo ampiamente denunciata nel passato da ebrei come Einstein, personalità apice dell'ebraismo antisionista, si è materializzta in cellula cancerogena nazista detta "Israele".
Non a caso nella Germania di oggi la criminalizzazione dei palestinesi e di ogni forma di manifestazione contro il genocidio assume forma esplicita di repressione. Gli antichi umori tornano in superficie e si saldano: Berlino - Tel Aviv.
In questo panorama il crollo di credibilità dei principali mezzi d'informazione (giornali storici, televisioni governative), divulgatori e sostenitori delle propaganda israeliana, è fenonemo importante. Ratificato in Europa assieme alla narrazione della guerra in Ucraina. Ratificato clamorosamente negli Stati Uniti dalla catastrofe politica del Partito Democratico.
16 novembre 2024