Manifestiamo uniti contro il Ddl 1660 !
Il Ddl 1660 è la quintessenza del governo reazionario di Meloni: un decreto di stampo fascista che criminalizza tutte le proteste, in primo luogo quelle operaie, e il dissenso, introducendo nuovi reati penali e aumentando a dismisura le pene per chi mette in atto proteste di carattere sindacale, sociale e politico.
Un decreto che mostra le reali intenzioni di un governo dei padroni che vuole reprimere le lotte dei proletari e degli strati più deboli della società, sviluppando la fascistizzazione dello stato borghese, trasformandolo in uno stato di polizia.
La guerra in cui viene sempre più trascinato il nostro paese dai bellicisti al potere (e da quelli all’opposizione), dalla NATO e dalla UE, necessita di una “pace sociale” nelle retrovie, imposta con leggi liberticide e repressive, come il ddl 1660.
Questo per continuare a foraggiare i mercanti di cannoni ed estendere conflitti imperialisti per una nuova spartizione del mondo e delle “sfere di influenza”, di cui sono responsabili i monopoli e i governi che ne fanno gli interessi.
Mentre crescono le spese militari si impongono sacrifici senza fine alle masse lavoratrici, vengono tagliate risorse alla sanità e alla scuola pubblica, ai servizi sociali; intanto si preparano altri assalti alle conquiste sociali e per stroncare le proteste si varano leggi liberticide come il Ddl 1660, che segna un salto di qualità nella repressione antioperaia e antipopolare.
In questo scenario si manifesta il ruolo della c.d. opposizione parlamentare, che si è limitata a produrre alcuni emendamenti, peraltro bocciati, dopo aver con leggi precedenti (come quella Minniti –Orlando) spalancato le porte a queste vergognose misure.
Ma i lavoratori e le lavoratrici sempre più sfruttati, tutti coloro che si oppongono ai licenziamenti e ai salari di fame, al precariato e all’insicurezza sociale, alle guerre imperialiste e neocolonialiste, alle politiche di austerità, che si schierano a difesa dell'ambiente contro l'aggressione capitalista, che rifiutano le minacce, le violenze, gli arresti che il governo offre loro in gran quantità, non si lasceranno mai e in nessun modo calpestare e intimorire, non si lasceranno legare le mani dal Ddl 1660!
Saranno invece ben decisi a difendere i propri interessi e diritti di classe con l’azione e con la lotta unitaria, per spezzare le barriere che il capitalismo e i suoi governi elevano contro il progresso sociale.
Sviluppiamo nei luoghi di lavoro e sul territorio la denuncia del Ddl 1660. In ogni sciopero, in ogni manifestazione di protesta deve vivere la parola d’ordine “NO al Ddl liberticida e fascista 1660!”.
Le libertà operaie non si toccano! Alle manovre reazionarie e fasciste ordite contro il movimento operaio e sindacale si deve rispondere con la più ampia unione di tutte le forze di classe.
I diritti si difendono praticandoli, lo sciopero si difende scioperando, la libertà di lottare si difende sviluppando il fronte unico di lotta proletaria!
Sulla base di queste posizioni parteciperemo ad assemblee, iniziative pubbliche, scioperi e manifestazioni come quella del 19 ottobre, per rigettare in blocco il Ddl 1660, sviluppando la coscienza della necessità della rottura rivoluzionaria col sistema capitalista-imperialista e rafforzando la lotta per l’organizzazione indipendente e rivoluzionaria del proletariato: il Partito comunista!
Ottobre 2024
Militanza Comunista Toscana
Piattaforma Comunista - per il Partito Comunista del Proletariato d’Italia