Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina:

Il Fronte Popolare condanna gli arresti sistematici e la crescente persecuzione di attivisti e gruppi filo-palestinesi in Gran Bretagna, considerandoli una politica coloniale orientata a favore dell'occupazione.

- Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina condanna fermamente la sistematica campagna di arresti e persecuzioni contro attivisti e gruppi di solidarietà per la Palestina portata avanti dalle autorità britanniche, che si è ulteriormente intensificata da quando il Partito Laburista è salito al potere.

- Questa campagna riflette e ribadisce chiaramente la propensione della Gran Bretagna verso l'occupazione e la sua soppressione di tutte le voci che sostengono la causa palestinese.

- È degno di nota che questi crescenti arresti e persecuzioni siano notevolmente aumentati da quando il partito laburista ha preso il potere, un partito che è salito al potere come risultato diretto della rabbia popolare per il coinvolgimento del partito conservatore nella guerra genocida a Gaza. Ciò indica che non c'è alcuna differenza fondamentale tra i due partiti, se non nelle tattiche e nel linguaggio utilizzato.

- La Gran Bretagna, che continua con le sue politiche coloniali e la sua palese parzialità nei confronti dell'occupazione, conferma attraverso queste azioni che non intende porre fine alle sue pratiche aggressive e al continuo sostegno ai crimini sionisti, nemmeno con cambi di governo.

- Il Fronte elogia le massicce attività e proteste che stanno travolgendo le città britanniche in solidarietà con Gaza e in segno di rifiuto del coinvolgimento britannico nell'aggressione contro il popolo palestinese, invitando attivisti e gruppi a intensificare il movimento contro le politiche ufficiali britanniche, in particolare contro la presenza di aziende produttrici di armi come " Elbit ", che fornisce armi all'occupazione e contribuisce direttamente ai crimini commessi contro il popolo palestinese.

Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Dipartimento dei media centrali
31 agosto 2024