Mi chiamo Paolo Dorigo, ho 63 anni, sono un oppositore ed un sindacalista dei lavoratori, soprattutto ma non solo, immigrati, sfruttati in Italia.
Non è vero che l’Italia è un Paese libero.
In Italia ci sono molte persone che sono torturate nel silenzio generale.
E non solo chi vive nelle prigioni.
Ma ciò succede anche negli altri paesi occidentali, come dimostra la quantità di vittime dichiarate e di associazioni contro le armi ad energia diretta.
Mentre ero in carcere, sono stato clandestinamente innestato con mezzi di controllo sul finire del 1995; con questi strumenti, sono impedito alla libertà di pensiero fin dal anno 2002 se non prima.
Questo avveniva mentre ero detenuto, e successivamente anche se ero tornato in libertà.
In tutti i continenti vi sono cittadini che dirigono l’economia e lo sviluppo tecnologico, e cittadini che ne fanno le spese.
Principalmente i popoli del tricontinente Asia, America Latina e Africa, pagano dei prezzi altissimi con guerre, carestie, dittature, sfruttamento della terra e delle miniere da parte delle multinazionali, razzismo.
Basti pensare al popolo Palestinese, ma non è l’unico a soffrire il razzismo dei potenti.
Ma anche noi, vittime delle armi tecnologiche, subiamo distanza sociale, limitazioni ai nostri diritti, e finanche abolizione della libertà di pensiero.
Con armi a distanza ci colpiscono, provocano e umiliano il nostro amore per la vita e per il cambiamento sociale, imponendosi sulla nostra libertà con il silenzio generale ed il disinteresse delle istituzioni sedicenti democratiche.
Questo Occidente, non è una democrazia, con questi sistemi, con queste disparità e abusano e governano l’informazione e la tecnologia, mentre altre classi sociali le subiscono.
Questa situazione si vede anche attorno al controllo su internet, al 5G, a tutta una serie di sviluppi tecnologici dati per scontati, eppure assolutamente estranei alla vita e cultura degli stessi Popoli europei ed occidentali, da Parlamenti asserviti al potere delle grandi multinazionali e del grande capitale finanziario internazionale.
E’ la NATO-OTAN il collante di questo male, la ideologia di questa forma di dittatura internazionale.
La guerra in corso in Ucraina serve a questi potenti come scusa per queste forme di tortura ed a silenziare chi si oppone nel suo pieno diritto democratico di cittadini del mondo.
Come 200 anni fa, nel 1848, il mondo intero, ed il mondo occidentale al contempo, sono di fronte ad una necessità storica di rovesciamento delle dittature esistenti e di libertà dei popoli ed dei cittadini.
Per questo non è accettabile il silenzio sulle armi tecnologiche, sul controllo mentale, sull’innesto di strumentazioni inaudite che violentano la natura stessa oltre che la natura delle donne e degli uomini … e dei bambini che la subiscono...
Bruxelles 10-06-2023