comunicato stampa
CITTADINI, IL 30 DICEMBRE
INIZIA UN IMPORTANTE PROCESSO CONTRO IL TRASFERIMENTO ANTISINDACALE OPERATO
DALLA FONDAZIONE VENEZIA CHE GESTISCE L’ANTICA SCUOLA DEI BATTUTI IN VIA SPALTI
La corsa al ribasso sui
diritti, per conservare i profitti dei padroni colpisce tutti, anche chi col
suo lavoro si occupa della cura dei nostri cari. Sono mesi che nella cornice
della residenza per anziani Antica Scuola dei Battuti a Mestre, ove sono
deceduti oltre 25 ospiti tra luglio e settembre, è in corso l'attacco contro le
lavoratrici e i lavoratori da parte di Fondazione Venezia Servizi alla Persona,
che gestisce villa Turazza ove a luglio erano stati
trasferiti gli ospiti. La colpa dei primi è di aver costituito un Comitato di
Base sin dallo scorso luglio per difendere i propri diritti.
A causa della azione
antisindacale di Fondazione Venezia Servizi alla Persona, che si è
concretizzata in un trasferimento in un’altra struttura per Maria,
nostra delegata RSA ed in una procedura disciplinare verso la nostra RLS,
alcune lavoratrici hanno ritirato la loro adesione, questo allo scopo di
fermare le denunce che avevano portato il Comitato di Base a raggiungere una
ampia maggioranza tra il personale occupato. Infatti
il trasferimento non era necessario all’altra struttura, e all’Antica Scuola
dei Battuti c’era invece assoluto bisogno di personale.
Esempi di questo tipo sono
all’ordine del giorno nel mondo del lavoro e divengono ancor più frequenti
quanto più è combattivo il sindacato che organizza i lavoratori. Il tutto
diventa ancor più odioso se le lavoratrici e i lavoratori in lotta come in
questo caso pongono l’attenzione non solo sulla mera (per quanto giusta)
regolarizzazione economica ma, anche, sulla tutela della salute delle persone
di cui sono preposti alla cura. È proprio sul campo della tutela della salute
che in questi mesi di emergenza sanitaria si sta svolgendo la lotta di classe.
Nel corso dell’assemblea
pubblica del 23 ottobre scorso, ultimo giorno prima del famigerato DPCM,
assemblea organizzata da SlaiProlCobas con i
lavoratrici e lavoratori di Fondazione Venezia Servizi alla Persona, alla quale
hanno partecipato anche le famiglie degli ospiti della struttura in questione,
sono emerse forti criticità nel trattamento riservato agli ospiti della
struttura e ai lavoratori stessi: trattamento che nel corso dei mesi,
nonostante le azioni messe in campo dalle lavoratrici e lavoratori, non è
affatto migliorato. Fa sempre sorridere (a esser buoni) come in questi casi i
padroni accampino le solite scuse sulla rappresentanza, ignorando completamente
la volontà di lavoratrici e lavoratori che si autorganizzano
perché evidentemente non si sentono rappresentati dai sindacati confederali.
Le organizzazioni confederali,
bontà loro, in occasione del Natale hanno tenuto un presidio a Marghera il 22
dicembre sulla situazione nelle case di riposo: vorremmo dargli il buongiorno e
un incoraggiamento, dato che sono destinati ad essere sempre alla rincorsa dei
lavoratori.
L’udienza del 30 dicembre è
importante poiché il comportamento antisindacale delle aziende ed in
particolare presso le strutture di accoglienza, è scandaloso e profondamente
ingiusto. I lavoratori delle case di riposo rischiano la vita spesso a causa
delle carenze organizzative e della scarsità di risorse dovute al sistema degli
appalti che anche in questo settore pubblico imperversa.
Per questi motivi saremo in via
Spalti il 30 dicembre ad esprimere la nostra solidarietà a Maria ed ai
lavoratori e lavoratrici del Comitato di Base ed ai pazienti di Via Spalti.
SlaiProlCobas coordinamento provinciale di Venezia