Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina :
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I massacri e la pulizia etnica nel nord di Gaza sono responsabilità dell'intera comunità internazionale.
Il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina ha rinnovato il suo appello ai popoli della nazione araba e a tutte le forze solidali con il popolo palestinese affinché intensifichino urgenti movimenti e proteste in solidarietà con la Striscia di Gaza settentrionale.
Il Fronte ha chiarito che l' orribile massacro (https://t.me/PalestineResist/63587) commesso dall'occupazione nella notte di sabato 19 ottobre 2024 rivela la vera portata di ciò che sta accadendo nel nord di Gaza. L'occupazione ha costretto decine di migliaia di residenti in un'area non più grande di 3 chilometri quadrati dopo averli inseguiti per giorni con bombardamenti e massacri, solo per concludere lanciando un brutale attacco aereo su quel piccolo spazio, gremito di bambini, donne e famiglie.
Il Fronte ha sottolineato che l'intera comunità internazionale è complice di questi crimini efferati e della dichiarata pulizia etnica del nostro popolo, poiché fornisce continuamente all'occupazione copertura e tempo per commettere i suoi massacri.
Ha sottolineato che agli Stati Uniti è consentito manipolare il sistema internazionale e usarlo come strumento per nascondere questi crimini genocidi, mentre l'amministrazione statunitense è direttamente coinvolta.
Il Fronte ha inoltre sottolineato che i regimi arabi ufficiali, attraverso i loro fallimenti e la subordinazione di alcune delle loro componenti, nonché attraverso la collaborazione diretta di altre, hanno una responsabilità significativa nel genocidio in corso contro il nostro popolo.
Ciò ha confermato che, a più di un anno dall'inizio di questa guerra, questi regimi tremano ancora di fronte all'entità sionista e ai suoi alleati, astenendosi dall'adottare anche le più semplici misure di pressione contro questa entità e il suo alleato americano.
Il Fronte ha affermato: "Questi regimi continuano a reprimere il loro popolo e a impedire qualsiasi movimento di protesta, legando il loro destino a quello dell'occupazione e dei criminali di guerra. Evitano persino di proporre bozze di risoluzioni superficiali contro l'occupazione al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per paura di mettere in imbarazzo l'amministrazione statunitense, mentre alcune delle loro fazioni continuano a fornire all'entità sionista ciò di cui ha bisogno e ad aprire le loro terre e i loro aeroporti alle forze di aggressione per lanciare attacchi contro il nostro popolo".
Il Fronte ha affermato che i popoli del mondo affrontano oggi una sfida difficile, rappresentata dalla brutalità incontrollata del colonialismo, che pratica apertamente e continuamente i crimini più orribili del genocidio e della pulizia etnica. Ciò richiede reazioni che vadano oltre la semplice protesta e solidarietà, formando una pressione genuina sugli interessi delle forze di aggressione e della coalizione del genocidio.
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Ufficio stampa centrale
20 ottobre 202