da Slai Cobas - coordinamento provinciale di Napoli

ùSe prendono per ‘applausi’ i fischi di mirafiori:

allora…‘applaudiamoli’ tutti con forza!

PENSIONI, LAVORO PRECARIO, COMPETITIVITA

Continuano il massacro dei diritti dei lavoratori

Dopo 15 anni di continue controriforme (Amato '92 Pensioni, Ciampi ’93 contingenza, Dini '95 pensioni, Prodi ’97 pacchetto Treu, Berlusconi 2004 legge Biagi) il padronato, oggi più forte che mai grazie all’asse Prodi-Montezemolo-CGIL-CISL-UIL, prosegue nell'attacco alle conquiste dei lavoratori dipendenti, precari e non, e dei pensionati. Dopo il recente accordo-truffa sul TFR, con il recente accordo di luglio 2007 è partita l’ennesima e colossale operazione di "taglio e scucito" delle tasche dei lavoratori.

PENSIONI: dal 2013 età obbligatoria a 62 anni con 36 anni di contributi. Peggio del governo Berlusconi. Fino al 2013 i lavoratori più anziani continuano a rincorrere gli ‘scalini’. Netta riduzione delle pensioni già da fame con la trappola dei coefficienti di trasformazione.

LAVORI USURANTI:  su un ammontare annuo di circa 1,4 milioni di lavoratori considerati usuranti, solo 5000 (cinquemila) all’anno beneficeranno delle agevolazioni… ma che fanno, sfottono?

LAVORO PRECARIO:  Con questo accordo sindacati e governo danno ulteriore via libera alle aziende ad assumere con contratti flessibili allungando di anni i contratti precari.

LAVORO STRAORDINARIO: vengono detassate per le aziende le ore fatte lavorare a straordinario rendendole quindi più produttive del lavoro ordinario alla faccia delle politiche per l’occupazione.

COMPETITIVITA: ogni corrispettivo aziendale sarà legato ai risultati ottenuti. In pratica chi si ferma, chi si ammala perderà soldi.

Il disegno di questo nuovo progetto è chiaro: stangate tagli e tasse, tiket e precarietà per i lavoratori per ingrassare i già pingui bilanci aziendali e rilanciare le politiche guerrafondaie (Afganistan, Iraq, Libano....) di governi antioperai ed antipopolari.

Il referendum-farsa va boicottato: hanno già predisposto una valanga di schede truccate da infilare nelle urne in tutta Italia: è mai possibile che chi ha firmato l’accordo (e quindi in conflitto d’interesse) possa svolgere nel chiuso delle salette sindacali e senza alcun controllo le operazioni di scrutinio?! Nemmeno nelle repubbliche delle banane si è mai votato così! Con questo voto gia truccato in partenza puntano inoltre a salvare il governo Prodi dalla micidiale crisi di rappresentanza sociale e dei lavoratori in cui versa: il cosiddetto ‘centrosinistra’ si appresta a ricambiare il padronato organizzando la repressione dell’ opposizione operaia nelle fabbriche e nei posti di lavoro ed inventandosi finte manifestazioni di protesta come quella del 20 ottobre a Roma.

BOICOTTIAMO IL REFERENDUM-TRUFFA NON ANDANDO A VOTARE!

Il 9 novembre sciopero generale contro il governo Prodi-Montezemolo-CGIL-CISL-UIL