ASSEMBLEA IMMIGRATI DEI COBAS

MARGHERA - SABATO 24 OTTOBRE 2009 ORE 11-13

AUDITORIUM MONTEVERDI

VIA ULLOA ANGOLO ROTONDA P.LE GIOVANNACCI

dopo sottopasso FS Mestre dalla parte di Marghera

 

DIFENDIAMOCI DALLA PRECARIZZAZIONE E SCHIAVIZZAZIONE DEL LAVORO – OBBLIGHIAMO LA SINISTRA E LE AMMINISTRAZIONI LOCALI A CAMBIARE ROTTA -  SOLIDARIETA’ CONTRO IL RAZZISMO

 

Il 24 agosto 1989 a Villa Literno, in provincia di Caserta, venne stato assassinato un rifugiato sudafricano, Jerry Essan Masslo. Da allora, migliaia sono stati gli immigrati morti tra le acque dell’Adriatico e del Mediterraneo, vittime di organizzazioni di speculatori e di leggi occidentali sbagliate, razionarie, e razziste, a partire dal cosiddetto Patto di Shengen.

 

A 20 anni di distanza, il razzismo italiano, riemerso dalle ceneri del fascismo “imperiale” e delle sue nefandezze ed atrocità commesse in Etiopia, Libia e Somalia, non è stato sconfitto, continua a provocare vittime e viene alimentato dalle politiche del governo Berlusconi. Costui ha peggiorato addirittura le norme della legge Bossi-Fini, ma ha anche aggravato le condizioni nei cosiddetti Centri di Permanenza Temporanea introdotti da Prodi. Tutte le leggi che impediscono una celere cittadinanza ed inserimento ai Lavoratori ed alle loro famiglie, da qualunque parte provengano offende la dignità umana, con il “reato” di essere “clandestini”.

 

Ma non solo questo: i Lavoratori italiani sono stati penalizzati dalle politiche governative e dagli interessi di industriali ed agrari, commercianti e speculatori degli affitti delle case, per non dire di finanziarie con tassi da usurai, che si sono progressivamente arricchiti, senza peraltro mettere via i soldi, e spendendo come folli, con il lavoro degli immigrati.

 

I Lavoratori italiani infatti sono stati costretti a resistere alle politiche al contenimento del “costo” del lavoro ed alla falsificazione dei dati sul costo della vita, fatte attraverso giochini statistici e panieri sempre più vuoti, dall’Istat, politiche concertative volute anche da Cgil-Cisl-Uil, e dalle quali ora la Fiom si sta dissociando.

 

Questa drammatica situazione sta pericolosamente alimentando le spinte verso politiche repressive e “securitarie  che non servono a nulla: infatti, ci sono bande di criminali italiani come di criminali stranieri, e sono tutte manipolabili alla “bisogna” dai poteri forti, che le usano per poi poter gridare “al lupo al lupo” ed introdurre nuove spese per eserciti e  polizia, mentre per una normale pratica giudiziaria civile un Cittadino deve attendere anni e decenni.

 

Il nostro Sindacato è impegnato a costruire COBAS e vertenze nei posti di lavoro, e soprattutto nelle Cooperative come alla San Benedetto, negli Appalti come alla Fincantieri, laddove il lavoro si avvicina di più alla schiavitù ed al cottimo, alla mancanza di ogni diritto e sicurezza. Molte nostre vertenze sono dirette ad ottenere il reintegro di lavoratori e lavoratrici immigrati-e licenziati-e subito dopo un infortunio. Per questo il nostro impegno e la nostra lotta meritano rispetto ed attenzione dai Lavoratori e dai Cittadini, dai Giovani e da coloro che non si fanno fregare dagli scandalismi e dalle censure dei giornalini locali.  Per questo teniamo questa settimana una iniziativa programmatica con i Lavoratori del ns.Sindacato

 

 

PER LA COSTRUZIONE DEL SINDACATO DI CLASSE DEL PROLETARIATO NELLA LOTTA ED AUTORGANIZZAZIONE DEI COMITATI DI BASE - PER LA LOTTA E L’UNITA’ DEI LAVORATORI DI TUTTO IL MONDO CONTRO LE TENDENZE REAZIONARIE E GENOCIDE GUERRAFONDAIE

 

S.L.A.I. Cobas per il sindacato di classe