S.L.A.I. sindacato lavoratori autorganizzati intercategoriale Co.Bas. per il sindacato di classe
Cobas Appalti Fincantieri Marghera
UN DRAMMA … ANNUNCIATO
Ieri giovedì 4 marzo 2010 abbiamo appreso da operai
aderenti al Cobas Fincantieri,
che un operaio del Bangla Desh
avrebbe colpito alla testa con un martello il suo capo o titolare della ditta Eurotecna dentro Fincantieri
a Marghera; la notizia è stata tenuta segreta dalle
autorità.
La gravità di questo fatto, al di là
della situazione specifica, sta nella sopportazione terribile che
quotidianamente i lavoratori specie immigrati debbono avere per le molte e
ripetute angherie e offese, ed estorsioni, che continuano nell’impunità quasi
totale.
Non è con atti individuali che provocano pene
lunghissime, come questo, che si può emancipare la classe operaia, per quanto
certamente, è un segnale che i padroni non debbono
sottovalutare: significa che la tollerabilità da parte degli operai, della
situazione, è al limite.
Ma questo è stato un dramma annunciato: non un gesto di
follia.
Solo attraverso l’autorganizzazione
e la costruzione di vertenze collettive significative
negli appalti, si può vincere. La nostra politica di portare avanti anche
denunce e rivendicazioni di più lavoratori, ma individualmente, è utile, ma non
è sufficiente, specie oggi che un governo illegittimo ha voluto far passare al
Parlamento una legge infame, che cerca di cancellare i diritti acquisiti dai
lavoratori, permettendo contratti individuali “in deroga” al CCNL, e questo,
con l’avallo di Cisl e Uil !!!
A tutt’oggi, la magistratura non pare aver preso decisioni significative dopo due anni di denunce del ns.sindacato in relazione alle importazioni di lavoratori dietro estorsione, perché lavorino negli appalti e subappalti in Fincantieri, ove, come in molte altre realtà (Geox, cooperative, reparti esternalizzati nella logistica, ecc.), costituiscono una sorta di serie B della classe operaia, sottopagati, ricattati, spesso truffati, privati dei diritti sindacali più elementari.
In alcuni casi siamo riusciti a livello di Giudici del Lavoro, a pignorare somme (Mess srl) o macchinari (Metaltecnica Apuana srl), per dei lavoratori ricorrenti del Bangla Desh, aderenti al ns.sindacato, ma abbiamo avuto difficoltà enormi nei confronti di altre aziende, sulle quali pure in passato si era incentrata l’attenzione ed i riscontri con perquisizioni e sequestri, della procura di Venezia, come la Eurotecnica e la Rocx.
Molte cause di recuperi di mancate retribuzioni, procedono lentamente, e questa situazione, non agevola la fiducia nella giustizia e nel futuro da parte dei lavoratori in Fincantieri.
Recentemente sono saltati anche degli accordi per alcuni lavoratori della Tunisia, nelle note ditte Aziz Metal ed Italiana Impianti, e si sono prodotte lungaggini ingiustificabili anche in questioni semplici sulle quali ci siamo sforzati di giungere a soluzioni (esempio il rifacimento di buste paga errate palesemente a danno dei lavoratori).
In questi ultimi tre anni, il ns.sindacato
sta procedendo in questa realtà lavorativa con l’obiettivo strategico
dell’assorbimento della manodopera degli appalti e
subappalti, direttamente in Fincantieri. Che anche le
principali committenti, infatti, non rispettino i
diritti sindacali, abbiamo montagne di prove a dimostrarlo.
Questo non è giustificabile soprattutto perché sono
note le condizioni di lavoro e di rischio per la sicurezza e di
insicurezza di reddito, che vigono in questo stabilimento, con una
sequenza di infortuni uno dopo l’altro, sul quale invitiamo la RSU a produrre
un dossier periodico ed esaustivo perché se ne possa fare utilizzo in questa
battaglia.
SLAI
Cobas per il sindacato di classe - coordinamento
prov. Venezia - Cobas Appalti Fincantier