Ricordo di Emanuele Battain
Ai lavoratori di
Porto Marghera
Come contributo alla giornata odierna, abbiamo raccolto
ieri la testimonianza del compagno Francesco Moisio che è stato per molti anni
compagno ed amico del compagno Avvocato Emanuele Battain.
R: Emanuele non si è mai prosternato all’operaio,
lui sapeva benissimo che l’operaio singolarmente è un uomo come tutti gli
altri, con i suoi pregi ed i suoi difetti, aveva un altissimo concetto della
Classe Operaia, dell’insieme degli operai
che lottano, e a me, molto più giovane di lui, insegnò per esempio che a
differenza dei contadini, che possono pensare alla divisione della terra in
proprietà privata, l’operaio non può pensare alla fabbrica come proprietà
privata e quindi nell’immagine della classe, la presa della fabbrica significa
la conquista collettiva dei mezzi di produzione.
R: Io dico solo che ogni attacco alla capacità
giuridica dei lavoratori di difendere il proprio posto di lavoro, veniva
contrastato professionalmente e
politicamente con tutta la capacità, che era tanta, che Emanuele aveva di
svolgere nelle aule dei Tribunali e non solo, tutta la gamma dialettica dei
ragionamenti che facevano risaltare da un lato il problema specifico che si
trovava di fronte, dall’altro il fatto che quel problema specifico era solo una
parte della dittatura borghese sui lavoratori, mascherata da democrazia.
R.: Il problema è troppo specifico perché io possa
esprimere un parere come quello che potrebbe essere quello di Emanuele, io solo
posso dire, e lo dico a titolo personale, che l’Organizzazione Sindacale dei
lavoratori, oramai, per ragioni che tutti conosciamo, non risponde più alla
linea generale dell’Unità dei lavoratori in un unico Sindacato, perché i
Sindacati sono quasi tutti piegati alle dialettiche riformiste che non
risolvono nulla, che sono una svendita
più o meno lenta degli interessi dei lavoratori.
Questo contributo è diffuso oggi 11 settembre 2010 a
Marghera a cura del Sindacato Lavoratori Autorganizzati Intercategoriale –
Cobas – per il sindacato di classe di Venezia, che ha raccolto la testimonianza
di Francesco.