:morte alla fiat sata. quanta
ipocrisia
comunicato stampa
lo slai cobas per il sindacato di
classe puglia basilicata esprime la
sua solidarietà alla famiglia
del'operaio Simeone
"ucciso" dentro i cancelli
della fiat sata e il suo appoggio alle
iniziative di lotta dichiarate
ma nello stesso tempo non possiamo che
esprimere tutta la nostra
indignazione per le ipocrite reazioni
che assistiamo da parte della
Fiat,delle istituzioni e delle OO:SS
presenti attualmente in fabbrica
anche in questo caso come è avvenuto
alla Tyssen, come avviene nelle
fabbriche in cui siamo presenti
dall'Ilva alla dalmine dall'enichem si
tratta non di tragica fatalità ma di
una sorta di morte annunciata
la verità è che ora si muore anche alla
Fiat, si era rischiato alcune
settimane fa a mirafiori, è morto un
operaio alla fiat cassino non più
di due settimane fa
ritmi, precarietà lavoro in ogni
condizione, ricatto dei capi massima
produzione, inosservanza delle norme
della 626 sono diventae la regola e
non l'eccezione anche alla fiat sata
alla tragedia della morte, si aggiunge
la morte lenta delle malattie
professionali provocate dal ciclo
produttivo
dove sono gli organi ispettivi ?
quante ispezioni sono state fatte
nell'ultimo anno nella fiat e
nell'appalto ? come e da chi sono state
fatte ? con quali risultati ?
che dire della asl - abbiamo
recentemente denunciato come e con quale
esito ad esempio la asl di Venosa ha
fatto
le ispezioni sul tmc 2, comminando una
multa di 1032 euro alla fiat
laddove per le stesse cose a torino
giudice guariniello abbiamo avuto 68
condanne di dirigenti - quali controlli
ha mai realmente fatto in sata,
appalto ecc.?
e la tanto invocata magistratura ?
stendiamo un velo pietoso per non
ripetere argomenti fortemente denunciati
in queste ultime settimane da
più parti - ma in maniera organica da
noi e solo da noi
ma lamentarsi non basta se non si mette
il dito nella piaga dell'assenza
di un reale sindacato di classe
combattivo e determinato o di rls capaci
di contrastare sul campo i pericoli e
gli attacchi costanti
ma alla fiat sata vigono altri modo di
far sindacato (concorrenza anche
sporche tra sigle) dilagante uso del
sindacato per privilegi personali e
di gruppo, personalismo esasperato che
contagia anche il cosiddetto
sindacalismo autonomo e alternativo e
potremmo continuare :::
noi da parte nostra il 26 ottobre
abbiamo fatto una assemblea nazionale
a roma sulla sicurezza con
partecipazione di operai e delegati di
diverse fabbriche e posti di lavoro,
stiamo costituendo una rete e la
proposta di una carovana nazionale che
a questo punto toccherà anche la
Fiata sta melfi per costruire un
movimento reale capace di abolire lo
stato di cose esistente anche in
materia di sicurezza sul lavoro
compreso con una proposta di legge di
iniziativa popolare che sancisca
- definizione delle morti bianchi
e delle violazioni della sicurezza
del lavoro come crimini e non
contravvenzioni
- postazioni ispettive interne
alla fabbriche medie e grandi
- aumento del numero dei
rappresentanti lavoratori per la sicurezza -
rls -eletti da tutti i lavoratori,
senza liste sindacali (la sicurezza
non ha sigle9
- estensione della procedura
d'urgenza a tutte le cause del lavoro
aventi per oggetto la sicurezza sul
lavoro
- costituzione automatica ai processi
come parti civili delle
associazioni familiari e delle
00sindacali effettivamente sul campo
a sostegno di queste richieste chiameremo
tutti a un convegno sin da
gennaio - sempre se solerti magistrati
ce lo permetteranno - si sa per loro
noi siamo "una associazione
sovversiva con finalità di
terrorismo", mentre la fiat sata è "la
fabbrica del benessere del sig.marchionne
!
saremmo su 'scherzi a parte' se la
tragedia del 18 dicembre non ci
richiamasse a una dura, dolorosa e
inaccettabile realtà anche alla fiat
sata BASTA MORTI PER IL PROFITTO, LA
VITA OPERAIA VA DIFESA !
slai cobas per il sindacato di classe
puglia basilicata
cobasta@libero.it 347-1102638
22-12-07