LAVORATORI E CITTADINI !

Il giorno 14 marzo 2007 doveva riprendere il processo ai sette dirigenti della Breda C.N., ora Fincantieri, accusati per la morte di 11 lavoratori e di 3 mogli di altri lavoratori. Invece è stato rinviato per l’ennesima volta, al 29 marzo.

Il processo è iniziato il 23 settembre 2003 e si trascina stancamente con lunghi rinvii tra le varie udienze, e collaterali tentativi di far recedere dalle testimonianze le decine di operai testimoni, di modo da far calare la tensione sul processo stesso.

Noi pensiamo che questo sia un altro tentativo, preparato a tavolino, di far finire nel nulla questo processo, così da far passare l’idea della non pericolosità dell’amianto nel lavoro.

Come nel caso del CVM del Petrolchimico (dirigenti assolti). Il punto su questo non è tanto per la “colpa” dei dirigenti, ma perché con la loro assoluzione non verrebbe riconosciuta in definitiva alcuna responsabilità nell’utilizzo dell’amianto nella produzione, che è stato ed è tuttora causa di continui decessi, una autentica strage che riguarda tutta Marghera come molti altri luoghi d’Italia. Dalle stesse dichiarazioni del C.T.O.(dr.Merler) di Padova si parla di 1.320 decessi negli ultimi 5 anni.

Diciamo questo perché qui a Marghera c’è la brutta abitudine di stravolgere tutto quello che viene portato avanti al di fuori della cerchia dei sindacati “confederali” e nelle ultime settimane è stato dato luogo ad una ridda di voci sulla presenza della Associazione Esposti Amianto (A.E.A.) a Venezia che sarebbe responsabile di aver sollevato fumo con le denunce che hanno dato luogo a questo processo, di cui adesso tutti corrono a cercare di presentarsi come “Parte civile” quando a nostro parere SOLO i Lavoratori e le loro Famiglie hanno questo diritto dato che nessuna organizzazione sindacale negli anni passati ha fatto nulla per impedire questa strage.

Occorre che Cittadini e Lavoratori non abbassino la guardia in quanto questa legge (257/1992, la cosiddetta “Legge Amianto”) è stata sempre ridimensionata allo scopo di ridurre la possibilità per i Lavoratori di usufruirne per il prepensionamento per motivi di salute.

Dal coefficiente 1,5 (6 mesi di pensione ogni anno lavorato sotto amianto) si è passati ad 1,25 prima (3mesi), dal 2003, ed ora, sulla vecchia proposta di Pizzinato (ex segretario CGIL) riportata al Senato da Casson (ex PM di Venezia) si vorrebbe passare al coefficiente di 1,1 (1 solo mese).

Nonostante al Convegno organizzato dalla A.E.A. l’anno scorso, molti Lavoratori e noi stessi abbiamo invitato l’on.Casson a rivedere questo punto della sua proposta, l’iter sta proseguendo nella direzione voluta da questa stessa “sinistra” così lontana oramai dai Lavoratori e dai loro bisogni e rispetto della loro Dignità.

Noi come A.E.A. abbiamo vinto su questo tema del risarcimento pensionistico e pecuniario alle Famiglie, oltre 60 vertenze legali per oltre mille Lavoratori complessivamente (1.067 Lavoratori di una cinquantina di aziende di Marghera, Venezia e zone limitrofe).

Un altro scopo di questo processo è di far dimostrare comunque che l’amianto esiste anche successivamente all’anno 2000, cosa che alcune testimonianze hanno portato nel processo.

Insabbiando questo processo, si cercherebbe anche di nascondere la Verità procedendo ad eliminare il concetto stesso del pericolo-amianto, dato che la attuale drammatica situazione del lavoro causata dalla Legge 30 e dalle politiche istituzionali, crea una maggiore disponibilità a qualunque lavoro !

Proponiamo quindi una Assemblea Generale Operaia e Cittadina sui pericoli dell’esposizione all’Amianto, per chiarirci sulle possibilità future di usare la legge in favore dei Lavoratori e dei Cittadini.

Questo anche in riferimento alla caccia alle streghe che i sindacati confederali e lobbies di potere intendono scatenare in questo momento contro ogni cosa che si muove al di fuori del loro controllo, sia sul piano della esclusione dalle deleghe, sia sul piano della criminalizzazione, nascosta od esplicita, dei Comitati di base.

Noi invitiamo invece proprio i Lavoratori ad Autorganizzarsi in Comitati di Base per difendere meglio i propri diritti sindacali e costituzionali, di salute e lavoro.

 

 

 

Associazione Esposti Amianto e ad Altri rischi ambientali        SLAI Cobas sindacato di classe (334-3657064)

f.i.p. Piazza Municipio 14 – 30175 MARGHERA                          via Pascoli 5 – 30034 MIRA