LAVORATORI
CHIMICI:
FINE DEL CONTRATTO
NAZIONALE E DEL DIRITTO DI SCIOPERO PER SFRUTTARE MEGLIO I LAVORATORI !
RESPINGERE L'ACCORDO NELLE ASSEMBLEE, ORGANIZZARSI NEI COBAS PER DIFENDERE GLI
INTERESSI OPERAI !
" L'industria chimica ha rinnovato il contratto nazionale senza un'ora di
sciopero", così scriveva il giornale dei padroni, Il Sole 24 ore del 11/5.
Se i padroni e i confederali sono soddisfatti, agli operai spetta il compito di
vederci chiaro e di mobilitarsi a difesa dei propri interessi di classe.
La firma del contratto dei Chimici da parte dei Confederali apre la strada allo
smantellamento del contratto nazionale. E' il primo contratto del nuovo governo
dell'Ulivo in formazione che rilancia la "concertazione" sulla pelle
dei lavoratori.
I confederali si sono accordati con i padroni chimici per potere
"derogare" dal contratto nazionale in sede aziendale, in modo che i
padroni potranno chiedere alle RSU, del resto sempre disponibili, di peggiorare
orari, premi di risultato, gettoni per il lavoro notturno e maggiorazioni di
turno.
Viene attaccato il diritto di sciopero: procedure di "raffreddamento"
per cercare d'impedirlo (10 gg) e proclamazione 48 ore prima.
Orario: maggiore "flessibilità" (come la chiamano i padroni).Aumento
di 38 ore per la formazione, di cui 12 ore pagate dai lavoratori. Via libera
agli straordinari (significa meno sicurezza e stop alle assunzioni), che
cancella di fatto il CONTO ORE, uno strumento comunque sempre stato fuori dal
controllo dei lavoratori.
Salario: 100 euro di aumento in 3 tranches (44 euro dal 1° maggio 2006; 44 euro
dal 1° gennaio 2007 e 12 euro 2 mesi prima della scadenza, cioè dal 1° ottobre
2007). Aumenti, è bene ricordarlo, in linea con l'inflazione programmata che è
molto più bassa di quella reale. Una tantum di 176 euro.
Per i notturni l'aumento di 2 euro non è generalizzato, ma legato alla
presenza.
I contratti a termine vengono prorogati fino a 4 anni!
"La Biagi non si tocca", ripetono i padroni e i confederali lo
sottoscrivono: per gli interinali (oggi "somministrati"), se prima il
limite era di 2 anni, adesso se ne potranno fare 5 nell'arco di 6 anni e mezzo.
E' necessaria la mobilitazione degli operai con coscienza di classe, a partire
dalla bocciatura nelle assemblee di questo accordo a misura degli interessi dei
padroni e costruire con i COBAS la voce e la forza dei lavoratori, il sindacato
degli operai!
SLAI COBAS POLIMERI RAVENNA
e mail: cobasravenna@libero.it
E’ IN COSTRUZIONE LO SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
A MARGHERA-RIVIERA DEL BRENTA-VENEZIA
f.i.p.
Ravenna via via
Punta Stilo,15
articolo da proletari comunisti n.31, giugno 2006