COMUNICATO NAZIONALE  8-12-2006  SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE

DALLA FIAT MIRAFIORI UN SEGNALE PER TUTTA LA CLASSE OPERAIA E I LAVORATORI !

La contestazione ai massimi dirigenti sindacali confederali alla Fiat Mirafiori rappresenta un fatto sindacale e politico di grandissima importanza. Giustamente gli operai contestano la finanziaria del governo Prodi, l'insieme della politica all'insegna della precarietà e del sostegno alla Confindustria di Montezemolo ­ anche presidente Fiat.
Quello che hanno contesto gli operai è il  "sindacato amico", principale puntello della politica del governo nelle fila dei lavoratori.
Gli operai Fiat hanno dato una risposta generale anche all'azione specifica dei dirigenti sindacali, Epifani in testa, di attacco frontale fino ai limiti della scissione a quelle voci nel movimento sindacale, rappresentate anche in seno alla Fiom, che non si rassegnano alla politica di un governo
di 'sinistra' a parole, ma di continuità con il governo di centrodestra nei fatti.
Nell'attacco che c'è stato alla Fiom da parte di Epifani, l'elemento principale è legato alla questione di "apertura ai cobas", e quindi, di fatto, sono i cobas l'obiettivo di questo attacco; non certo come realtà effettivamente forte in fabbrica attualmente, ma come esigenza latente e veicolo di organizzazione e lotta degli operai e lavoratori.

E' l'ora della lotta proletaria contro il governo Prodi, come necessità obbligata per evitare che settori di massa e di classe operaia possano cadere nella demagogia reazionaria dell'opposizione Berlusconi-Bossi-Fini.
Occorre, quindi, portare con forza il significato e l'esempio della contestazione a Mirafiori in tutte le fabbriche del nostro paese e sviluppare una politica unitaria di base che coinvolga maggioranze o
rilevanti minoranze dei lavoratori; quella politica unitaria e di base che ci ostiniamo a definire e racchiudere programmaticamente nella proposta dei Cobas per il Sindacato di Classe.

- La difesa del salario, con il ripristino della scala mobile;

- L'abolizione della Legge Biagi con la lotta concreta per il passaggio a tempo indeterminato di tutti i contratti precari;
- La difesa della salute e della sicurezza, soprattutto nelle 'fabbriche della morte', applicando e allargando l'attuale quadro normativo della 626, imponendo le postazioni dell'Ispettorato in fabbrica e il blocco degli impianti e delle lavorazioni che mettono a rischio la vita degli operai;
- La difesa del posto di lavoro a fronte delle ristrutturazioni e delocalizzazioni delle aziende;
- La lotta contro il TMC2 e i sistemi di sfruttamento scientifico, a partire dal gruppo Fiat
sono i temi su cui la lotta è necessaria, possibile e può vincere, ma se ci si organizza fuori e contro la politica collaborazionista dei vertici sindacali confederali, con autonomia e indipendenza di classe.

Da parte nostra, dalla Fiat Sata a Termini Imerese, dai Cantieri Navali di Palermo all'Enichem di Ravenna, dall'Ilva di Taranto alla Dalmine di Bergamo, siamo impegnati a fare la nostra parte di lotta, proposta e organizzazione.

Slai Cobas per il sindacato di classe

ATTIVITA’ DI COORDINAMENTO PUBBLICO PER LA COSTRUZIONE DI SLAI COBAS NELLE FABBRICHE E POSTI DI LAVORO – OGNI MERCOLEDI’ ORE 9-14 - PRESSO LA SEDE A.E.A. DI VENEZIA in Piazza Mercato 14 a MARGHERA

ASSEMBLEA DI SOLIDARIETA’ CON I LAVORATORI  DEL COBAS Labor di TESSERA, PER LA SICUREZZA DEL LAVORO, ed INIZIATIVA CULTURALE la sera del 22 dicembre (comunicheremo la sede nei prossimi giorni con apposita locandina; per informazioni 334-3657064 (slaicobasmarghera@yahoo.it )

 SLAI COBAS –sindacato di classe- provinciale VENEZIA                                         

Nei prossimi giorni avvieremo il nostro sito www.slaicobasmarghera.org                                                                                         Fip 09-12-2006