lo slai cobas per il sindacato di classe invita a promuovere iniziative
 simili in tutte le cittą dove i precari sono in lotta
 cobasta@libero.it

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Da: "certo" <certo@anche.no
A: <obzudi@googlegroups.com
Oggetto: [obzudi] La Rete Contro la precariet "chiude" il Nidil
Data: Gio,22 mar 2007 17/52



La Rete Contro la precarietą "chiude" il Nidil

I precari spezzini proseguono le loro iniziative simboliche contro
confederali e istituzioni

La Spezia - Ieri con un'azione simbolica la "Rete contro la precarietą"
della Spezia ha ostretto alla chiusura la sede locale del  Nidil (il
sindacato dei lavoratori atipici della CGIL) : dopo aver occupato
l'assessorato alla Buona Occupazione, l'attenzione della rete si ora rivolta
alla CGIL, che secondo i promotori dell'iniziativa sarebbe ormai diventata
"mera parvenza di se stessa e strumento di pacificazione sociale, dannosa
solo per quanti lavorano e sono sfruttati". In particolare secondo i
"precari spezzini" proprio il NIDIL, rappresenterebbe palesemente un
ulteriore tentativo di gestire e soffocare un conflitto, vale a dire quello
tra dipendenti precari e datori di lavoro.

"Con la nostra azione - dicono dalla Rete contro la precarietą - vogliamo
sottolineare l'atteggiamento connivente con il padronato manifestato sempre
pił spesso da parte dei sindacati locali". A mo' di esempio di tale
tteggiamento la rete cita il caso dell'accordo  di Cgil, Cisl, e Uil con
ComData  oppure il licenziamento politico di un lavoratore della Call&Call,
il call center spezzino di proprietą di Umberto Costamagna.


"Con la nostra azione vogliamo anche sottolineare - proseguono i precari -
come in un desolante panorama di perdita di diritti e di dignitą della
classe lavoratrice, la posizione dei sindacati locali non faccia altro che
avvallare le logiche della imprenditoria locale sempre pił legata
all'utilizzo di manodopera atipica".