Comunicato-stampa 4 marzo 2007
Epifani: vietato scioperare e manifestare con i Cobas
Che la Cgil non fosse "un sindacato antagonista" lo sapevamo da
decenni. E sapevamo anche, fin dalla loro nascita, che invece i Cobas lo sono.
Ma sentirselo dire platealmente da Epifani, segretario del sindacato
concertativo e "non antagonista" più grande d'Europa, fa comunque un
certo effetto. Nel suo discorso a Mestre, il segretario generale Cgil ha
affermato che l'obiettivo della sua organizzazione "è fare accordi, non
fare antagonismo". Peccato che non abbia aggiunto come questi accordi,
almeno nell'ultimo ventennio, siano stati tutti "a perdere" per i
lavoratori/trici: i quali infatti hanno ora livelli salariali e garanzie del
lavoro nettamente peggiori che negli anni '60 e '70, visto che la Cgil, insieme
a Cisl e Uil, più che fare accordi, in questi anni ha semplicemente
sottoscritto quello che i padroni privati e pubblici hanno voluto. Ma fin qui,
appunto, siamo nel già noto. La vera e gravissima novità è il divieto per ogni
iscritto/a della Cgil, d'ora in poi, a manifestare o scioperare con i Cobas,
"che fanno dell'antagonismo la propria bandiera". Questo è davvero
inaudito: mai un sindacato "di sinistra" dell'Europa occidentale (ad
Est il problema non si è posto perchè c'era il sindacato unico di Stato) aveva
osato avanzare un simile diktat repressivo. Dunque, la Cgil, non contenta di
esercitare con Cisl e Uil l'assoluto monopolio dei diritti sindacali, di aver
imposto provvedimenti liberticidi per togliere ogni spazio di azione ai Cobas e
ad altri sindacati, di aver scippato ai Cobas persino il diritto di assemblea,
oggi impone ai suoi anche l'apartheid sindacale e politico. Speriamo che tanti
lavoratori/trici prendano alla lettera Epifani, scioperino e manifestino con i
Cobas e, anticipando l'espulsione, se ne vadano dalla Cgil, lasciandolo a
concertare con i padroni e il governo "amico".
Confederazione Cobas