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Assemblea dei cassintegrati dell'Alfa di Arese davanti alla PIRELLI:
> entro martedì impegni scritti degli americani per le assunzioni;
> iniziative di lotta contro Fiat e Pirelli.
Questa mattina i cassintegrati dell'Alfa Romeo di Arese si sono riuniti in
assemblea per valutare i risultati delle iniziative di lotta e degli incontri
avuti nei giorni scorsi con gli americani, le aziende insediatesi nell'area Aig
Lincoln e la Pirelli.
Aig Lincoln.
Nell'incontro sindacale tenutosi ieri sera presso il consiglio di fabbrica
dell'Alfa Romeo gli americani si sono impegnati a:
1. far assumere entro tre mesi almeno 50 lavoratori, 25 dei quali subito, nei
primi giorni di marzo;
queste assunzioni, anche se fatte tramite una società di servizi o altre
aziende (mensa, ecc..), avranno anche la garanzia del posto di lavoro
controfirmata dagli stessi americani e saranno con contratto metalmeccanico a
tempo indeterminato;
2. far assumere altri lavoratori nei due capannoni di 40.000 mq in via di
ultimazione;
3. dare un sostegno al reddito a 50 cassintegrati di 200 euro al mese per sei
mesi.
Lo Slai Cobas ha chiesto all'Aig Lincoln un documento scritto con l'impegno:
1. a dare una sistemazione a tutti i cassintegrati;
2. ad assumere a breve almeno 91 lavoratori;
3. ad assumere almeno altri 80 cassintegrati nei 40.000 mq in via di
ultimazione;
4. ad imporre ulteriori assunzioni anche alla SOLARI (Paolo Berlusconi) e alla
PIRELLI;
5. a dare un sostegno al reddito a tutti i cassintegrati e non solo a 50.
Al termine dell'incontro di ieri sera Aig Lincoln ha inviato ai delegati del
sito di Arese una lettera di convocazione di un incontro conclusivo per martedì
27 febbraio "nell'ambito del programma di riassorbimento dei 324
lavoratori Alfa in Cigs dal 2002" per le "assunzioni, il sostegno al
reddito e altre attività".
L'assemblea di stamattina dei cassintegrati ha preso atto di ciò e si è
riconvocata per mercoledì mattina alle ore 9.00;
da martedì saranno riaccesi i fuochi davanti alla portineria, e se non ci sarà
un accordo conclusivo, riprenderà la lotta.
Lo Slai Cobas e i cassintegrati hanno poi deciso che:
> se la Pirelli non concorderà l'assunzione dei cassintegrati nell'azienda
insediata da Pirelli Ambiente per produrre i filtri anti-particolato e nella
Camfin (cassaforte di Tronchetti Provera e di Massimo Moratti), che si sta per
insediare all'Alfa con 150 persone, verranno effettuate iniziative di lotta sia
ad Arese che a piazza Affari (sede di Tronchetti Provera) che ad Appiano
Gentile (Inter di Massimo Morattti).
> Saranno organizzati scioperi e manifestazioni di protesta contro la FIAT
che ha miliardi di euro di profitti, aiuti statali infiniti e, coadiuvata da
istituzioni, partiti e sindacati confederali, fa finta che non esista più
l'Alfa Romeo di Arese nonostante vi lavorino ancora mille lavoratori. E ciò
nonostante che la Fiat - dopo aver avuto in regalo (1987) e poi
"venduto" (2000) l'Alfa Romeo - sia ancora padrona dell'Alfa Romeo
con i suoi massimi dirigenti (Luigi Arnaudo, fino a ieri massimo dirigente Fiat
in IFIL e Rinascente è oggi presidente di Immobiliare Estate sei, la fiduciaria
di Brunelli dell'IPER proprietaria dei ¾ dell'area di Arese). IL GOVERNO
IMPONGA ALLA FIAT ASSUNZIONI ANCHE AD ARESE invece di regalare altri miliardi
(a chi ne ha già troppi) con incentivi (!) e mobilità lunga!
> Sarà subito chiesto un incontro alla Fiat Powertrain per "verificare",
come previsto dall'accordo sindacale di pochi mesi fa, l'assunzione dei 48
cassintegrati della meccanica ad Arese e/o all'Iveco di Pregnana.
Arese, 22-2-2007
Slai Cobas Alfa Romeo