La Fiat comunica il licenziamento
di 124 cassintegrati dell'Alfa Romeo
La Fiat ha inviato una lettera ai 324 cassintegrati della carrozzeria dell'Alfa
Romeo di Arese nella quale comunica che
1. tutti i 324 sono in Cassa Integrazione fino al 30 settembre 2007;
2. dal 1° ottobre 2007 la Cigs riguarderą soltanto 200 lavoratori;
3. i lavoratori (124) che hanno i requisiti per andare in mobilitą (lunga o
corta) saranno licenziati dal 1° ottobre 2007 anche se non faranno domanda di
mobilitą!
Questa lettera di licenziamento fa seguito agli accordi fra Fiat e
Fim-Fiom-Uilm siglati a Torino il 18 dicembre scorso e a Roma da Prodi il 19
febbraio 2007, accordi siglati senza le RSU di Arese e senza lo Slai Cobas, che
rappresenta l'80% dei cassintegrati.
Dopo questi accordi, il 12 aprile l' Agenzia Regionale per il Lavoro della
Lombardia ha convocato la Fiat, lo Slai Cobas e la CUB e, per conoscenza,
Fim-Fiom-Uilm. In quella riunione lo Slai Cobas ha chiesto (inutilmente) alla
Regione di dichiarare nulla la procedura in quanto veniva solo informato, a
cose fatte, il sindacato maggioritario dell'Alfa Romeo.
Dopo tre accordi (2003-2004 e 2005) firmati da tutti i sindacati con Formigoni,
Penati, sindaci della zona e proprietari dell'area dell'Alfa Romeo per
rioccupare i lavoratori ad Arese,
Con la Fiat che fa profitti a palate e vuol produrre l'Alfa Romeo in Cina,
TUTTI LORSIGNORI CERCANO IN OGNI MODO DI SBARAZZARSI DEI CASSINTEGRATI PER
POTERE SPECULARE IN MODO INDISTURBATO SUI 2MILIONI E 300MILA MQ DELL'AREA
DELL'ALFA DI ARESE.
Lo Slai Cobas fa appello a tutti i lavoratori di Milano, ai compagni, ai
delegati, alle forze politiche e sindacali disponibili per contrastare con la
mobilitazione e la lotta il tentativo padronale di farci tornare indietro di 40
anni.
Arese, 21-4 2007
Slai Cobas Alfa Romeo