Questa mattina sciopero con presidio all'Alfa Romeo di
Arese.
Neanche uno dei circa 1.000 lavoratori di Fiat Auto, Fiat Powertrain e servizi
ancora al lavoro nel sito di Arese è entrato nello stabilimento durante lo
sciopero da inizio turno ai turni di mensa indetto dallo Slai Cobas.
Lo sciopero è stato totale, e durante il presidio, tenuto dalle 6.00 di mattina
con la presenza anche dei 380 cassintegrati, lo Slai Cobas ha discusso in
assemblea con tutti i lavoratori come proseguire la lotta.
Giovedì e venerdì prossimi, per tutto il giorno, ci sarà il blocco delle
aziende che si sono insediate sull'area senza rispettare gli accordi che
prevedono l'assunzione dei cassintegrati; e, se a breve non ci saranno le
assunzioni (in Fiat o in altre aziende del sito dell'Alfa)per i cassintegrati e
garanzie per gli altri lavoratori Fiat, la lotta si intensificherà a partire
dalla settimana prossima.
Dopo 4 anni di lotta i lavoratori dell'Alfa non chinano la testa e pretendono,
dalla Fiat, dai proprietari dell'area e dalle istituzioni, che vengano onorati
gli impegni sul polo della mobilità sostenibile e sull'auto ecologica.
Gira e rigira, sull'area di Arese comanda sempre la FIAT:
i lavoratori hanno già dato; è ora che qualcun'altro paghi per questa
tangentopoli infinita dell'Alfa di Arese!
Arese, 16-1-2007
Slai Cobas Alfa Romeo