comunicati stampa

lo slai cobas per il sindacato di classe della Dalmine di bergamo e Ilva Taranto e l'associazione 12 giugno familiari vittime del lavoro di
taranto ,  sono presenti a napoli alla conferenza nazionale sulla sicurezza sui posti di lavoro in corso a napoli per rappresentare la grave emergenza ilva e il grave disagio degli operai e i loro familiari per l'insufficienza assoluta di istituzioni e leggi per fermare il grave fenomeno delle morti bianche all'ILVA
diffondono una lettera aperta ai ministri e istituzioni presenti con denuncia dell'emergenza Ilva e delle lotte condotte dallo slai cobas per il
sindacato di classe sui posti di lavoro e le proposte dell'associazione 12 giugno, che possano trasformarsi in nuove leggi:
- commissione d'inchiesta parlamentare all'Ilva con poteri giudiziari
- postazione dell'ispettorato del lavoro all'interno dell'ILVA
- corsia preferenziale per i processi penali e civili che abbiano per
oggetto omicidi bianchi
- fondo di sostegno ai familiari di caduti per il lavoro
- ammissione automatica di OO.SS., Rappresentanti per la
Sicurezza,Associazioni familiari come parte civile ai processi

slai cobas per il sindacato di classe e associazione 12 giugno convocano per il 2 febbraio, giorno in cui riprende il processo a padron riva per la 'gru assassina'
una assemblea pubblica alle 18 alla Biblioteca comunale di piazzale Bestat Taranto per informare i lavoratori, la stampa e la pubblica opinione sui risultati
della Conferenza Nazionale di Napoli alla assemblea pubblica seguirà sempre il 2 febbraio alla Biblioteca comunale piazzale Bestat alle 19.30 un nuovo spettacolo teatrale realizzato dal teatro delle ceneri di Bologna "la ballata della morte bianca"

slai cobas per il sindacato di classe taranto
347-1102638
Associazione 12 giugno


cobasta@libero.it

la scheda dello spettacolo teatrale del 2 febbraio ore 19.00 bibliotesa comunale piazzale bestat taranto

Teatro delle Ceneri
presenta

ballata per una morte bianca

voce parlata stefano seproni, voce cantata ljuba de angelis,
chitarra e voce cantata eros lancianese
oggetti percossi filippo brandimarte

testi stefano seproni
arrangiamenti ljuba de angelis,
eros lancianese e filippo brandimarte
foto luca mennon
voci radio giuseppe esposto,
fernanda desire piromalli
registrazioni giorgio catalfamo

regia. stefano seproni,
claudio beghelli


Suona una sveglia, si accende una radio. Cronaca nera, musica inadatta ad un
risveglio. Un uomo si alza, di buon mattino, per affrontare una giornata
lavorativa. Pensa alla sua famiglia. Al futuro dei suoi figli. Ma al lavoro
accade una disgrazia. Si spacca líasse di un ponteggio. Forse un carico
sospeso si sgancia da una gru. O una fuga di gas. Misure di sicurezza scarse
e male applicate.
L'uomo muore. Muore al lavoro. Muore di lavoro.

Questo drammatico episodio, uno dei molti che si verificano quotidianamente
in Italia ogni anno nel nostro Paese si contano più di mille incidenti
mortali sul lavoro-  narrato come un racconto corale: il dolore e la rabbia
dei familiari dellíuomo, dei suoi colleghi, le responsabilità del direttore
dellíazienda per cui lavorava e del suo segretario.

Arrangiati per voce, chitarra ed oggetti percossi ed eseguiti dal vivo,
accompagnano questo monologo a più voci alcuni dei canti di chi per i
diritti dei lavoratori ha lottato in prima persona, perché l'individuo non
sacrifichi la propria vita al lavoro, ma lavori per vivere.

Nelle foto proiettate durante lo spettacolo, le storie di lavoro quotidiano
prendono vita e forma attraverso i gesti, i volti, gli sguardi dei
lavoratori catturati dallíobiettivo per le vie di Napoli, luogo di
provenienza dellíautore delle foto, e di Bologna, città in cui si sono
incontrate le varie esperienze da cui é nato "Ballata per una morte bianca".


"Ballata per una morte bianca"  ha debuttato al festival "Aldo dice 26 x 1"
di Fidenza
 il 22 aprile 2006. Da allora é stato replicato dodici volte -in Emilia
Romagna e nelle Marche-
nel giro dei sei mesi successivi, collezionando un buon successo di
pubblico.
per contatti e informazioni tel. 347_1102638 cobasta@libero.it