Ieri la direzione del call center Teleperformance di TARANTO ha negato
l'assemblea con tutti i lavoratori richiesta giorni fa dallo SLAI COBAS.

QUESTO ATTACCO AD UN DIRITTO SACROSANTO E DEMOCRATICO DEI LAVORATORI E' GRAVISSIMO !

L'azienda motiva questo rifiuto dichiarando che il diritto d'assemblea,
previsto dallo statuto dei lavoratori, non sarebbe applicabile ai lavoratori
del Call center, perchè "collaboratori a progetto", e quindi "autonomi" e
non lavoratori dipendenti!
Sappiamo tutti, e loro per primi, che questo è un falso! Si può dire che in
nessun'altra azienda i lavoratori sono più dipendenti come in questo call
center, dove si é ipercontrollati, dove ti tolgono anche i 15 minuti di
pausa se sfori di pochi minuti, dove devi chiedere il permesso anche per
andare in bagno!
LA TELEPERFORMANCE VUOLE IMPORRE I DOVERI DEI LAVORATORI DIPENDENTI,
MA NON RICONOSCE ALCUN DIRITTO!

Ma c'è da dire un'altra cosa grave: in realtà questa azienda intende fare la
politica di "due pesi e due misure", visto che, invece, il 7 dicembre ha
concesso a Cgil, Cisl e Uil di tenere un'assemblea. Allora, a queste OO.SS,
non era applicabile la presunta "non applicabilità del Titolo III della
Legge 20 maggio 1970, n.300?
Quindi la  negazione dell'assemblea riguarda solo i COBAS, e chiaramente
perchè allo stato attuale solo lo slai cobas chiede la trasformazione di
tutti i contratti di collaborazione in contratti subordinati a tempo
indeterminato, e senza condizioni capestro! Mentre con cgil, cisl e uil,
come è successo sul piano nazionale l'azienda sta trattando
per la trasformazione al massimo solo di una piccola parte dei contratti
(soprattutto in bound).

In questo modo, l'azienda sta portando avanti una discriminazione tra
organizzazioni sindacali, che è vietata dalla Legge.

NON SI POSSONO CALPESTARE I DIRITTI DEMOCRATICI DEI LAVORATORI!

L'ASSEMBLEA LA FAREMO COMUNQUE ENTRO IL MESE, ORGANIZZANDO UNA FERMATA
SIMBOLICA DEI LAVORATORI!

SLAI COBAS TARANTO


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