A Bergamo 10 lavoratori morti dall’inizio dell’anno e una catena quotidiana di infortuni che colpisce in particolare giovani, precari, immigrati, a Begamo la più alta incidenza di tumori per l’amianto mentre in Lombardia sono quasi 40mila i lavoratori colpiti dal mesotelioma pleurico.

Questi sono i numeri di una guerra quotidiana fatta sul sangue dei lavoratori per i profitti dei padroni, una vera emergenza a cui vogliamo rispondere organizzando subito un comitato nazionale contro gli omicidi bianchi, la salute e la sicurezza sui posti di lavoro.

proprio per questo scopo il cobas dalmine raccoglie l'appello e parteciperà al

convegno organizzato dall'Associazione 12 giugno dei familiari vittime del lavoro all'ILVA di Taranto, la "fabbrica della morte", a Mesagne (BR) il 20 aprile dove porterà  l’esempio delle lotte autorganizzate per la sicurezza in fabbrica, tra cui la costituzione parte civile come sindacato al processo per l’omicidio bianco di Pierpaolo Testa operaio di 21 anni della  Tenaris Dalmine, con la prossima udienza che si terrà il 30 maggio alle ore 10 al tribunale di Bergamo.