15 APRILE 2007

 

COMUNICATO STAMPA

 

LO SLAI COBAS DALMINE SU INVITO DI ALTRI OPERAI CHE LAVORANO ALLA DALMINE E' INTERVENUTO ALL'ASSEMBLEA PUBBLICA DI DOMENICA 15 APRILE, ORGANIZZATA DALLA COMUNITA' DELLA COSTA D'AVORIO DOPO LA MORTE DI ALMANY DIABY LAVORATORE DELLA VALSIDER DI LEVATE, E  ALLA QUALE HANNO PARTECIPATO ANCHE CENTINAIA DI LAVORATORI E FAMILIARI, BAMBINI E GIOVANI, PROVENIENTI DA DIVERSI PAESI AFRICANI.

 

UNA PRIMA INIZIATIVA CHE ERA STATA ANNUNCIATA SULLE PAGINE DELLA STAMPA LOCALE (ECO DI BG DEL 13 APRILE) DAGLI STESSI FAMILIARI: "NEI PROSSIMI GIORNI ORGANIZZEREMO UN'ASSEMBLEA PUBBLICA PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE: VOGLIAMO SAPERE CHI PARTECIPERA' A QUESTA INIZIATIVA DI SOLIDARIETA'".

 

E IN EFFETTI QUELLO CHE SI E' SVILUPPATO DALLA MATTINA FINO AL POMERIGGIO, CON LO STILE E L'OSPITALITA' CHE LI CONTRADDISTINGUE, E' STATA UNA SOLIDARIETA' CONCRETA CHE SI E' ESPRESSA NELLA PARTECIPAZIONE COLLETTIVA ALL'ASSEMBLEA CON VARI INTERVENTI CHE HANNO RICORDATO IL LAVORATORE E CON L'AVVIO DI UNA SOTTOSCRIZIONE PER FAR FRONTE AI PROBLEMI CHE TUTTI I FAMILIARI  COLPITI DA INFORTUNI O MORTI SUL LAVORO DEVONO AFFRONTARE E CHE IN QUESTA SITUAZIONE SI COMPLICANO ULTERIORMENTE, COME AD ESEMPIO LA RICHIESTA DI NULLA OSTA E I COSTI PER IL REIMPATRIO DELLA SALMA.

 

IL NOSTRO INTERVENTO E' STATO MOLTO APPREZZATO IN QUANTO HA MESSO AL CENTRO IL FATTO CHE SIAMO TUTTI LAVORATORI, CHE VOGLIAMO UN LAVORO DIGNITOSO E NON SOTTO RICATTO, UN LAVORO PER VIVERE E NON PER MORIRE.

 

CHE NON E' PIU' TOLLERABILE PARLARE DI EMERGENZA QUANDO CI SONO MORTI A CATENA NEL GIRO DI POCHI GIORNI E POI, PASSATO IL MOMENTO DI COMMOZIONE, TUTTO TORNA ALLA NORMALITA', CON UNA PROVINCIA DOVE CI SONO GIA' STATI 10 OPERAI MORTI DALL'INIZIO DELL'ANNO, CON ALTA PERCENTUALE DI LAVORATORI IMMIGRATI PERCHE' COSTRETTI AI LAVORI PRECARI E PERICOLOSI NELLE FABBRICHE O NEI CANTIERI DELLA PROGREDITA BERGAMASCA.

 

PER QUESTO OLTRE CHE A PORTARE AVANTI LA DENUNCIA E LA MOBILITAZIONE QUOTIDIANA SULLA (IN)SICUREZZA NEI POSTI DI LAVORO, CHE GLI OPERAI CONOSCONO BENE, COME SINDACATO RITENIAMO MOLTO IMPORTANTE ORGANIZZARE I FAMILIARI DELLE VITTIME DEL LAVORO IN UN'ASSOCIAZIONE, SIA PER FAR FRONTE AI PROBLEMI CHE SI TROVANO A SOSTENERE I FAMILIARI, IN GRAN  PARTE OPERAI (COME IN QUESTO CASO LA MOGLIE E I NIPOTI). MA SOPRATTUTTO PERCHE' E' FONDAMENTALE LA LORO PARTECIPAZIONE ATTIVA PER PORRE FINE ALLA STRAGE SUL LAVORO, ATTRAVERSO UNA SENSIBILIZZAZIONE ED INIZIATIVA PERMANENTE, INCALZANDO, MAGISTRATURA, ORGANI ISPETTIVI ED ISTITUZIONI AFFINCHE' SI GIUNGA AD INDIVIDUARE E PUNIRE I RESPONSABILI DI QUESTA VERA E PROPRIA GUERRA DOVE, SULL'ALTARE DEL PROFITTO, SI CONTINUA A SACRIFICARE LA VITA DEI LAVORATORI.

 

NEI PROSSIMI GIORNI CONTINUEREMO A SEGUIRE QUESTA VICENDA A PARTIRE DALL'INCONTRO DEL PRESIDENTE DELLA COMUNITA' DELLA COSTA D'AVORIO COL SINDACO DI SERIATE, PAESE NEL QUALE RISIEDONO LA MOGLIE E I DUE FIGLI DI ALMANY.

 

INOLTRE MARTEDI 17 APRILE ALLE ORE 15 INVITIAMO I GIORNALISTI E LA STAMPA

PRESSO LA SEDE SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE VIA SAN BERNARDINO 24 BERGAMO

 

ALLA CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE DEL CONVEGNO NAZIONALE  "MAI PIU' MORTI SUL LAVORO" 

 per la difesa della vita, salute e sicurezza sui posti di lavoro


ORGANIZZATO DALL' Associazione 12 giugno, familiari operai vittime del lavoro, all'Ilva Taranto/Brindisi,

Associazione familiari delle vittime del petrolchimico di Brindisi,

Medicina democratica

 

SLAI COBAS DALMINE PER IL SINDACATO DI CLASSE

PER INFO COORD. PROV. LAMERA SEBASTIANO  335 5244902  COBASDALMINE@INFINITO.IT