"E' un
omicidio, non una morte sul lavoro, i responsabili sono le istituzioni.
Sono quelli
che dicono che se critichi metti a rischio la produttività"
queste
sono le parole-verità di un lavoratore del porto di genova durante lo sciopero
dopo l'ennesima morte al porto di genova
30 morti in 10 anni non sono una fatalità ma la
logica di ottenere il massimo profitto sulla pelle dei lavoratori
per questo è necessario organizzarsi per una mobilitazione
permanente dei lavoratori e dei familiari delle stragi sul lavoro,
per un coordinamento nazionale di tutte le realtà
impegnate nella difesa della salute e sicurezza dei lavoratori
per
la difesa della vita, salute e sicurezza sui posti di lavoro
ore 16,00 -20,00
Auditorium del Castello - Mesagne
(BR)
Al convegno oltre che operai, familiari, giuristi, medici, giornalisti,
organismi e comitati prevediamo la partecipazione, con quattro relazioni di una
mezzora, di un rappresentante del coordinamento nazionale RLS, un
rappresentante della commissione parlamentare d'inchiesta sugli infortuni sul
lavoro (dovrebbe venire l'on. TIBALDI), un giurista impegnato in processi
di prima fila sugli omicidi bianchi, un rappresentante dell'associazione familiari;
seguirà il dibattito di tutti gli intervenuti.
Seguirà poi lo spettacolo teatrale sugli omicidi bianchiall'ILVA di
attricecontro, "se questo é un operaio", viaggio nell'inferno
Ilva.
E' organizzato il 20 aprile perché ricorre un anno dalla morte di un
operaio dell'appalto ILVA Antonino Mingolla - morto per il gas - i cui
familiari sono molto attivi nell'associazione 12 giugno (il nome é preso dalla
data della morte 12 giugno 2003 di due giovani operai all'ilva di taranto per
il crollo della gru - che é stata la più clamorosa delle tante morti all'ilva
di taranto in questi ultimi anni e che ha visto una grande mobilitazione di
giovani operai e familiari) si porteranno in questa sede una proposta di
coordinamento nazionale delle strutture impegnate su questo fronte una proposta
di una giornata nazionale di lotta per il 12 giugno 2007 una proposta di
legge dell'associazione familiari che riguarda diversi aspetti tra cui:
- corsia preferenziale per cause civili e penali riguardante gli omicidi
bianchi e la salute in fabbrica
- inasprimento delle pene verso i padroni responsabili
- obbligo di accettazione come parti civili di organizzazioni sindacali,
associazioni familiari ai processi
- postazione obbligata interna alle aziende dell'ispettorato del lavoro ed
altre