“VAI A FARE IN CULO!”… E SCOPPIA IL PARAPIGLIA!

 

E’ stata questa l’unica frase rivolta dall’Assessore comunale Campagna alla delegata delle lavoratrici Slai Cobas durante il presidio di Venerdì scorso delle lavoratrici e lavoratori comunali contro il licenziamento illegittimo di una lavoratrice senza lavoro e stipendio già dal mese di gennaio pur essendo vincitrice di sentenza per il reintegro al Comune e in pieno diritto di pensione.

Indecente? È poco!

L’ Assessore in questione si è rivelato ancora una volta per quello che è, un vero coniglio e codardo che durante il tragitto a piedi dalla macchina verso il portone del palazzo comunale si è mosso velocemente a testa bassa, visibilmente preoccupato dalle forti proteste delle lavoratrici. Ma appena varcata la soglia, finalmente protetto dal cordone dei vigili urbani si è girato verso la delegata sindacale che lo tallonava chiedendo al megafono come intendesse risolvere la questione del licenziamento e non solo, ed è sbottato nella frase molto elegante...

Non ci è voluto che un attimo: tutte le lavoratrici e i lavoratori si sono scagliati contro l’Assessore, fuggito ancor più velocemente per le scale, insultandolo pesantemente e rimandando al mittente, e all’“assalto” al palazzo e al coro si sono uniti anche un gruppo di giovani LSU e di disoccupati, anch’essi in presidio quella mattina e in lotta da mesi per la stabilizzazione e per un posto di lavoro che neanche sotto “tempi elettorali” sembra concretizzarsi. Il tutto tra i poliziotti e le poliziotte municipali che goffamente cercavano di calmare le lavoratrici alle quali alla fine hanno espresso solidarietà, in particolare alla lavoratrice licenziata. 

 

Le lavoratrici hanno proseguito con la protesta e la denuncia della vergogna infinita: il sindaco Cammarata, l’Assessore Campagna e compagnia sguazzano giornalmente nei soldi, SOLDI PUBBLICI:  9.475 Euro il compenso mensile lordo del Sindaco di Palermo! 1 milione e 800 mila euro la spesa complessiva per spot e manifesti per la pubblicità elettorale una parte dei quali attinta dal fondo di riserva abitualmente destinato alle emergenze!

 

EMERGENZA è la pensione della lavoratrice licenziata, il giusto inquadramento economico delle altre lavoratrici reintegrate, i mancati stipendi alle maestre supplenti delle scuole materne comunali, per non parlare di tutti gli altri  problemi sempre più gravi a Palermo, il lavoro alle centinaia di disoccupati, le case ai senzatetto, i servizi sociali sempre più carenti …    

 

Con questo gesto l’Assessore ha aperto un altro capitolo di questa vertenza che le lavoratrici cercheranno di chiudere a modo proprio…

 

Una delegazione di lavoratrici dopo il presidio si è recata alla redazione del quotidiano “La Repubblica”, normalmente purtroppo poco attento a questo tipo di informazione pubblica, a protestare e a denunciare l’accaduto.

 

 

Lavoratrici slai cobas

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