lo slai cobas dalmine denuncia con forza la mancanza di democrazia  da parte dei sindacati confederali che utilizzano le ore di assemblea retribuite dei lavoratori per fare l'ennesimo spot a favore dei fondi pensione, non garantendo tra l'altro una corretta e imparziale informazione.
 
Questo si aggiunge al bombardando operato ogni giorno dai mass media tramite l'utilizzo di ben 17 milioni di euro di soldi pubblici stanziati nell'ultima finanziaria per far decollare gli investimenti finanziari in borsa attraverso lo scippo del tfr che è parte del nostro salario.
 
Tutto questo mentre si lamenta che non ci sono soldi per il rinnovo dei contratti di lavoro (quello pubblico ma anche per l'imminente rinnovo dei metalmeccanici), e si rifinanziano le missioni di guerra in afganistan 
 
 
la torta del tfr, circa 21 miliardi di euro ogni anno, è un piatto troppo appetibile per i padroni
che si sono piazzati con i sindacati nella gestione dei fondi attraverso un'organismo ad hoc (www.assofondipensione) di cui riportiamo le caratteristiche perchè chiariscono più di tante parole la posta in gioco
(ad oggi solo 11% dei lavoratori interessati a aderito ai fondi pensione):
 
"Anche i fondi pensione negoziali hanno la propria Associazione. Si chiama Assonfondipensione ed è stata costituita alla fine del 2003. A oggi associa 18 fondi pensione negoziali, che rappresentano circa 860.000 iscritti, pari a oltre l'83% dei lavoratori dipendenti iscritti a fondi negoziali di nuova istituzione, per un patrimonio complessivo di oltre 4 miliardi di euro. Promossa da Confindustria, Confcommercio, Confservizi, CGIL, CISL e UIL, l'associazione vuole rappresentare gli interessi dei fondi pensione negoziali e riunisce organizzazioni di rappresentanza delle imprese e dei lavoratori, finanziatori ed utenti del sistema di previdenza complementare, che hanno finora fortemente contribuito allo sviluppo del settore. Il Consiglio direttivo è presieduto da Alberto Bombassei (Confindustria), viice Presidente è Morena Piccinini (CGIL). Gli altri componenti sono: Pierpaolo Baretta (CISL), Adriano Musi (UIL), Elio Schettino (Confindustria), Alessandro Vecchietti (Confcommercio), Raffaele Morese (Confservizi), Roberto Santarelli (Federmeccanica), Andrea Piscitelli (Federchimica), Amedeo Tiveron (Alifond), Giuseppe Pagliarani(Telemaco), Riccardo Ottaviani. Segretario generale è Maurizio Agazzi (Cometa). Tra gli obiettivi dell'associazione c'è quello di creare un network di informatori previdenziali di 5mila persone (per lo più sindacalisti) che avranno il compito di pubblicizzare i fondi di categoria. Questi informatori offriranno una consulenza gratuita, a differenza invece di quanto accade nel caso in cui ci si dovesse rivolgere a un promotore finanziario, a uno sportello bancario o a un agente assicurativo. "
 
cobasdalmine@infinito.it    335 5244902