Comunicato stampa Palermo 17 marzo 2007
Gli assistenti tecnici fantasma e il fantasma della disoccupazione
Finalmente, dopo anni di lotte legali e una ultima occupazione degli uffici dell’Ufficio Scolastico Provinciale di Palermo, è iniziato il corso per gli assistenti tecnici, provenienti dagli enti locali, che pur avendo vinto la causa, da sette anni ancora risultano collaboratori scolastici.
L’Ufficio Scolastico Provinciale ha fatto risparmiare un sacco di soldi al Ministero con la scusa che il corretto inquadramento fosse subordinato al corso, ma questo corso, “per mancanza di fondi”, non partiva mai.
La richiesta forte dei lavoratori ad aver riconosciuto il diritto allo stipendio da assistenti tecnici e alla scelta della sede definitiva con le domande di trasferimento, ha portato lo slai cobas e l’USP, il 22 febbraio scorso, a firmare un accordo che desse l’avvio al percorso necessario.
Nella sostanza l’USP ha dovuto accettare tutte le condizioni dei lavoratori e venerdì 16/3 pomeriggio c’è stato il primo incontro del corso presso l’Istituto Alberghiero “Borsellino”.
Per definire ulteriormente l’accordo è previsto un nostro incontro lunedì mattina presso l’USP con il dirigente Giambalvo e nei prossimi giorni una riunione con tutti i Direttori Amministrativi delle scuole per eseguire la regolare ricostruzione di carriera degli assistenti tecnici che sono pronti a sospendere subito il corso e ad entrare di nuovo in stato di agitazione se non sarà aggiustata sin da subito la loro situazione economica.
Ma sia l’inquadramento che le domande di trasferimento che dal punto di vista tecnico dovrebbero essere caricati a partire dal 3 aprile, da quando si apriranno le aree del sistema informativo del MIUR, sta creando problemi ad un gruppo di precari, assistenti tecnici, che quest’anno stanno lavorando con l’incarico annuale e che purtroppo sono giustamente preoccupati di non lavorare più a partire dall’anno prossimo perché i loro posti saranno occupati dagli assistenti tecnici. Questi precari hanno già manifestato e alcuni si sono pure incatenati ai cancelli della scuola; si tratta di un caso particolare ma che dimostra ancora una volta l’estremo bisogno di lavoro in città.
Lo slai cobas ha già fatto appello, e lo ribadisce, a questi precari ad unirsi nella lotta per non perdere il posto di lavoro, a non cadere nella trappola della “lotta tra poveri”, sostenendo, per esempio, alcune nostre proposte, già a conoscenza del Ministero, come l’apertura del profilo di assistente tecnico per l’infanzia anche in Sicilia o l’estensione alle scuole medie della presenza degli assistenti tecnici per i tanti laboratori già attivi e naturalmente l’allargamento degli organici che al contrario anche il ministro Fioroni sta tagliando ulteriormente.
Lunedì 19 marzo alle ore 14,30, davanti all’Istituto Borsellino
(piazzetta Bellissima) assemblea dei lavoratori interessati per fare il punto della situazione e discutere delle prossime iniziative di lotta.
Slai Cobas per il sindacato di classe
via g. del duca, 4 90138 Palermo
338.7708110