Per assurdo mi trovo ad essere concorde con Da Villa e Chisso sulle trappole contenute sull'autorizzazione ad Ineos. (faccio riferimento ai punti b- e c- che sembrano, anzi sono strutturati per non consentire stabilità alcuna ... l'ennesimo accordo farsa ?) Quest'ultima sembra servire molto più a far apporre le firme di UIL e CGIL sul patto per Porto Marghera dato che le due stesse sigle avevano agganciato il proprio avallo alle autorizzazioni. Scelta strategica scellerata visto ciò che sta avvenendo in SIRMA, SOLVAY, MONTEFOBRE.  La prima in crisi piena, la seconda in agonia (della settimana scorsa l'accordo che prevede una sessantina di esuberi) la terza in stallo tra logistica e produzione. Ho provato a fare qualche ricerca ma il testo del Patto per Porto Marghera non riesco ad ottenerlo con facilità ... sarebbe da chiederlo alla CISL (l'unica tra le polemiche che lo ha firmato) ma ci rinuncio sin da ora.

Mi sa tanto che si tratti della definitiva ed inderogabile virata verso la "logistica" degli schiavi del nuovo "millennio".

Gianluca di SLAI Cobas Raffineria-Petrolchimico Porto Marghera, 23-3-2008

La delibera del Consiglio dei ministri al punto a) delibera il rilascio della valutazione di impatto ambientale sul progetto bilanciamento (PVC-CVM) della capacità produttiva a 260 KT/A e 280 KT/A di CVM, al punto b) la partecipazione del pubblico va assicurata a cura dell'impresa richiedente, al punto c) il Ministero dell'Ambiente edella tutela del territorio e il Ministero della salute potranno indicare eventuali ulteriori misure necessarie a garantire che il progetto di Ineos sia tale da garantire compatibilità a salute e lavoro.

NB: KT/A Kilitonnellate/Anno PVC Polivinilcloruro CVM Cloruro di vinile monomero

Nota del coord.provinciale

Pare questa la prima volta, ben venga in questo caso, ma è strana la coincidenza con il Petrolchimico, che dopo 10 anni di attesa per una licenza di ampliamento ad una importante industria multinazionale straniera, si aggiungano delle postille di possibili interventi futuri con la priorità alla salute ambientale e sul lavoro.