A prescindere dall'ingiustizia della % di riconoscimento dell'infortunio
rispetto alla paga base, dato che un infortunio non lo si fa apposta, e provoca
anche molti disagi e danni morali.
Allorquando l'INAIL si decide a riconoscere un infortunio sul lavoro ad un
lavoratore, e la azienda non ha anticipato in busta paga la quota corrispondente
spettante per legge (60% nei primi 90 gg. e 75% successivamente), succede
questo:
8 giorni per predisporre il pagamento da parte dell'INAIL.
7 giorni per emettere l'assegno da parte della sede regionale dell'Unicredit.
Gli assegni vengono allora consegnati dall'Unicredit alla sede dell'INAIL.
La sede dell'INAIL spedisce la comunicazione del pagamento MA PER POSTA
ORDINARIA, nemmeno prioritaria.
Successivamente spedisce l'assegno, anche questo PER POSTA ORDINARIA,
nemmeno prioritaria.
SE AD UN LAVORATORE NON ARRIVANO LE 2 LETTERE, al telefono l'INAIL dice solo
che: BISOGNA ASPETTARE, ANCHE 30 GG.
NELLA PRATICA:
Un infortunio grave avviene il 10 dicembre
Il lavoratore è "fortunato", perché prende la 13a a metà gennaio
A metà febbraio la sua "cooperativa" gli mette 180 euro in busta paga: non
anticipa
Il 15 febbraio l'INAIL riconosce l'infortunio
Il 23 febbraio viene predisposto il pagamento
Il primo assegno viene a valuta il 2 marzo
Ma siamo al 11 marzo e deve ancora arrivare
COMUNICARE QUESTE COSE SIGNIFICA CHE L'INAIL MANTIENE PER ALCUNE SETTIMANE DELLE
SPETTANZE E RITARDA SENZA ALCUN MOTIVO APPARENTE I PAGAMENTI
FA UN PO' COME I PADRONI, TIRA LA CORDA ... PER PIEGARE I LAVORATORI
LA CORDA, PRIMA O POI, SI SPEZZA
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DOPO, SONO TUTTI "INNOCENTI" !!!