Documentazione Cobas per il sindacato di classe Appalti ASL 12 Veneto
andatevi
a veder bene il sito del Consorzio Zorzetto, tutto l'organigramma ecc.: quanto
si indica nel loro sito
http://www.csuzorzetto.it/ar/dett_news1.asp?ID=46) è auto-contraddittorio,
cioè prima dichiarar che le esternalizzazioni di certi
servizi in ULSS senza gara d'appalto vanno bene perché favoriscono le Coop. di
tipo B e l'inserimento di persone svantaggiate, ma poi si muovono in maniera
discutibile con la gara d'appalto blidatissima per il 2010
commento 13-9-2009
25.02.2008
Appalti Coop. sociali -Ulss: l'assessore Regionale
Dall'Ufficio Stampa della Regione Veneto
29.01.2008
Cooperazione sociale
L'Assessore Regionale Valdegamberi: "Le polemiche su
presunti appalti irregolari nelle ULLSS danneggiano le
cooperative sociali con persone svantaggiate".
"Le forti polemiche politiche dei giorni scorsi in
relazione al servizio ispettivo regionale e, in particolare,
alle procedure con cui alcune Ullss del Veneto hanno
'esternalizzato' i servizi non sanitari, affidandoli
senza gara d'appalto a cooperative sociali, rischiano di
danneggiare seriamente, per vantaggi di parte, il mondo
della cooperazione sociale che, va ricordato è una delle
gambe più importanti del sistema dei servizi sociali del
Veneto. E' necessario pertanto un chiarimento definitivo
per non dare adito a ulteriori speculazioni che fanno male
solo a chi opera bene, nel rispetto della legge e con fini
di solidarietà umana e civica inserendo nelle loro aziende
persone svantaggiate e deboli".
Lo afferma Stefano Valdegamberi, Assessore regionale alle
politiche sociali, richiamando, al proposito, le importanti
novità decise recentemente dalla Giunta veneta nel settore
della cooperazione sociale, attuative della legge regionale
n. 23 del 2006.
"Le deliberazioni regionali consentono, in estrema
sintesi, procedure differenti, anche senza gara d'appalto,
per le cooperative sociali proprio in ragione del loro
particolare profilo giuridico. Si tratta infatti di imprese
sui generis che coniugano imprenditorialità e
solidarietà sociale, inserendo nel mondo del lavoro
persone svantaggiate, e costituiscono un riferimento
imprescindibile per le moderne politiche sociali pubbliche e
un braccio operativo necessario del Welfare. Uno degli
aspetti più importanti delle delibere di attuazione della
legge - sottolinea Valdegamberi - è il conferimento della
titolarità dei servizi (dall'accordo di programma alle
concessioni) e quindi il riconoscimento della funzione
pubblica della cooperazione. I provvedimenti regionali - ha
detto ancora l'Assessore - rendono possibili inoltre nuove
forme d'intervento a sostegno del settore, in particolare
per favorire quelle cooperative che inseriscono al lavoro
persone svantaggiate e deboli, realizzando fondamentali
azioni di inclusione e di coesione sociale, e tra l'altro
sgravando tante amministrazioni pubbliche - che contiamo
applicheranno fino in fondo e presto queste nuove regole -
da tanti problemi di personale".
[Ufficio Stampa Regione Veneto]