Vi sono molti nella sinistra e nel movimento operaio che confondono le azioni di polizia e carabinieri contro le organizzazioni criminali mafiose, con un concetto positivo di "antimafia".

Per noi essere "antimafia" deve significare essere contro il sistema dello schiavismo in fabbrica, degli appalti e subappalti, delle false cooperative, dei livelli di integrazione e spartizione del potere di cui tutti i partiti, nessuno escluso, hanno dato prova in questa "Repubblica".

Per questo per noi Caselli non è un eroe.

E' sempre stato un contro-sovversivo, poi ha fatto l'antimafia, ma in buona sostanza è solo un acuto custode del capitalismo che continua a fare e disfare le sue matasse ed interessi.

Altro sono gli interessi della Classe Operaia Multinazionale, che come abbiamo visto per esempio nel caso Fincantieri a Marghera, si trova contro tutti, ma proprio tutti, Fiom compresi, alle proprie proteste, lotte e denunce.

C'è poi un altro concetto, come si è visto per il boss di Parmalat, Tanzi, che è stato pesantemente condannato, adesso ci sono richieste abbastanza alte per i responsabili individuati tali dal processo Thyssen Krupp, 9 e 15 anni. Il paragone con le condanne a 15 anni tanto per fare un esempio per coloro che vengono condannati per associazione sovversiva, può essere fatto ma non è corretto, per quanto sia vero che chi combatte e lotta il sistema deve passare molti anni della sua vita in galera, se non è molto fortunato. Il paragone non è corretto perché comunque vi sono differenze di responsabilità dal punto di vista del codice penale, al quale ovviamente non aderiamo (quello attuale è stato fatto da mussolini con le successive modifiche ed integrazioni), più che altro è più corretto dire che nel socialismo questo non sarebbe avvenuto. Ma c'è stata Cernobyl. Quindi il problema non è nel "modello" o nel confronto, ma nell'alterità che c'è tra la società in cui si proteggono gli interessi dei capitalisti per i quali il sistema può garantire la difesa (con qualche eccezione come abbiamo visto con Tanzi o nei processi per i morti di amianto alla Fincantieri per esempio, e comunque con i trattamenti di favore, sia con la condizionale alta 4 anni, sia per i De Michelis, Craxi e soci, che non hanno fatto carcere, o per i Mastelloni che dopo aver buttato in galera decine di innocenti senza alcuna prova per anni, hanno continuato a fare i magistrati o per i Ganzer di cui ancora non sappiamo se sconterà mai la condanna a 14 anni), e la società in cui la classe lavoratrice riesce a dare linea e direzione al corso della società, nel socialismo e nel progresso, senza Cernobyl e senza revisionisti o funzionari.

buon natale