6-4-2010 abitanti e lavoratori di zingonia respingono l'attacco al "tombino" e impediscono la chiusura dell'acqua....la difesa continua. domani 8-4-2010 alle 20.30 assemblea alla portineria dei palazzi anna. ma la lotta continua: lunedi 12 aprile 2010 dalle ore 8 di mattina presidio contro chiusura acqua a Zingonia palazzi Anna

da "il giorno" 7-4-2010

Scongiurato il taglio dell’acqua

— ZINGONIA —
I RESIDENTI del palazzo Anna 2 di Zingonia hanno pagato ieri alla Bas una rata di 490 euro relativa al presunto consumo mensile di acqua e in questo modo hanno scongiurato ...

— ZINGONIA —
I RESIDENTI del palazzo Anna 2 di Zingonia hanno pagato ieri alla Bas una rata di 490 euro relativa al presunto consumo mensile di acqua e in questo modo hanno scongiurato la chiusura del servizio che era stata annunciata per ieri mattina. Alle 8,30 alcuni cittadini, accompagnati da Sebastiano Lamera, dello Slai-Cobas di Bergamo, si sono recati alle Poste ed hanno versato la cifra, ottenuta calcolando un consumo medio mensile di circa 10 euro per ogni famiglia che abita il palazzo. Quando un’ora più tardi, intorno alle 9,30, gli addetti della Bas, accompagnati dagli agenti della Digos della Questura e della Polizia locale di Ciserano, si sono presentati al condominio Anna 2 per tagliare l’acqua, i residenti, che si erano riuniti in un presidio, hanno presentato loro i documenti che attestavano l’avvenuto pagamento.

«E COSÌ - spiega Lamera - nessuno ha tolto il servizio ai cittadini. I residenti hanno però pagato il consumo reale di acqua, che è stato calcolato in 10 euro al mese per famiglia. In un’assemblea che si è svolta luneì sera, hanno deciso che faranno così tutti i resideti dei vari condomini Anna, per dimostrare la loro reale volontà di pagare le bollette, come è giusto che sia, in attesa però di trovare una soluzione accettabile per il debito pregresso, che ammonta a oltre 400 mila euro». Gli attuali proprietari degli appartamenti sostengono di non avere mai potuto esaminare documenti o bollette che attestino tale debito. E sostengono anche chi lo ha accumulato sono gli affittuari precedenti che adesso hanno abbandonato le case e sono spariti nel nulla. Per questo chiedono che si trovi una soluzione «accettabile».
Marco Lamberti