la lotta classista e combattiva degli operai della logistica di Vignate (MI) ottiene un risultato positivo parziale - contro isteria, crumiraggio della CGIL al servizio del padrone.
La dura lotta degli operai della logistica di Vignate (MI) organizzati nello
Slai cobas per il sindacato di classe, durata ininterrottamente per due giorni
con occupazione, blocchi dei carrelli e blocco di fatto dell'80% dell'attività
dei magazzini, ha conseguito poco fa un buon risultato, anche se parziale.
L'azienda, che aveva chiamato la polizia contro i lavoratori in sciopero, che
aveva addirittura minacciato di disdire i contratti di appalto e quindi di
mettere tutti i lavoratori fuori, ha dovuto accettare l'incontro col sindacato
che i lavoratorisi erano scelti e che attualmente è di fatto, in questa
cooperativa, l'organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa, dopo che
tanti operai sono passati dalla Cgil allo Slai cobas per il sindacato di classe.
Sabato prossimo (prima del previsto calo di lavoro comunicato dalla
Lombardini) vi sarà l'incontro sulle richieste salariali e di garanzia della
continuità lavorativa, ma al centro della discussione vi sarà, come è stato in
questi giorni di lotta, la richiesta del riconoscimento pieno dello Slai cobas
per il sindacato di classe e i relativi diritti sindacali: assemblea sul posto
di lavoro, delegati, ecc.
Gli operai hanno interrotto il presidio/occupazione, solo dopo aver avuto la
garanzia che non vi sarà nessuna ritorsione verso i lavoratori che hanno dato
vita alla mobilitazione. La costante presenza di carabinieri e digos all'interno
del magazzino, non ha scalfito la determinazione ferma degli operai, che di
fatto ha impedito che ci fossero azioni di forza.
E' stata una delegazione dei lavoratori, invece, accompagnata da una
responsabile dello Slai cobas per il sindacato di classe ad andare questa
mattina, durante i blocchi, a fare un esposto sulla situazione lavorativa nel
magazzino alla Guardia di Finanza.
Squallido il comportamento della Cgil che ha tentato di dividere e contrapporre
lavoratori a lavoratori, dicendo in giro che gli scioperanti stavano mettendo a
repentaglio tutto l'appalto ed arrivando a tentare di fare una raccolta di firme
tra i lavoratori di dissociazione dallo sciopero.
Uno sporco gioco che non gli è riuscito.
Ora, rimane da verificare l’esito dell'incontro di sabato.
Questa lotta ha rafforzato gli operai e se non ci sono reali risultati, la lotta riprenderà.
SLAI COBAS per il sindacato di classe 16 maggio 2013 ore 18,30