9-6-2008

La lunga trattativa ripresa alle 14 del 9, si è conclusa alle 19 con l'accordo monetizzato in ragione della falsa registrazione a facchinaggio del lavoro metalmeccanico svolto, con una parte equa uguale per tutti ed una mezza parte equa uguale anche per quella minoranza di lavoratori che non ha partecipato al blocco. L'assemblea all'unanimità ha approvato la trattativa, cui ha partecipato anche Mustafà per il nostro sindacato, quindi si sono stilati gli impegni reciproci per l'incontro in Prefettura del 12. Rimane che se si fosse potuto iniziare prima la vertenza sul piano del posto di lavoro, si sarebbe forse potuto, con questi coraggiosi ed onesti 60 lavoratori e lavoratrici, impiantare una vertenza che avesse portato alla difesa del posto di lavoro anche con la cassa integrazione, mentre questo non è stato possibile farlo sostanzialmente ora, per le poche riserve economiche delle famiglie, e per il clima generale, che tuttavia si è dimostrato che può essere invertito attraverso l'UNITA' DEGLI SFRUTTATI e la LOTTA DI CLASSE !

 

8-6-2008

Mentre è continuato il presidio notte e giorno da due settimane, con i lavoratori moldavi si è fatta festa davanti al complesso.

 

6-6-2008

Alcuni parziali blocchi.

 

5-6-2008

Sono stati effettuati alcuni blocchi dei camion dell'intero centro logistico CabLog per un paio d'ore.All'inizio sfruttando una loro disattenzione, sono stati fatti sparire dalla uscita sul retro circa 2 camionate di motori già prodotti, una parte del lavoro realizzato dai lavoratori per la GGP. Al terzo tentativo i lavoratori se ne sono accorti ed hanno bloccato il tentativo, i carabinieri erano prontamente presenti. è stato riconvocato un incontro con le parti per lunedì dalle controparti. Sono stati distribuiti volantini sia dai lavoratori SLAI Cobas Hub che dai lavoratori ADL Cobas. In serata i carabinieri hanno fermato per un quarto d'ora un ns.componente del coordinamento provinciale insieme ad un lavoratore Hub mentre si recavano a fare la spesa nel piazzale di un supermercato.

 

4-6-2008

Alcuni blocchi spontanei dei camion sono stati effettuati dai lavoratori e dalle lavoratrici della Hub. La attesa comunicazione delle controparti non è arrivata.

 

3-6-2008

La trattativa con Hub e CabLog si è arenata, la occupazione continua, e si spera in un ravvedimento del padronato per domani. L'appuntamento vertenziale è per il 12 in Prefettura a Venezia. L'assemblea è stata franca e leale e si è svolta in un clima di unità e di forza per la continuazione della lotta. Alla delegazione alla trattativa ha partecipato anche Mustafà per SLAI Cobas per il sindacato di classe della Hub.

Le richieste dei 43 operai in lotta sono:

- difesa del posto di lavoro, eventuale cassa integrazione in deroga, certezze per la eventuale ricollocazione, impegni di Hub-CabLog, controparte giuridica in Hub-CabLog-Cmt-Ggp

- riconoscimento economico compensativo della falsa collocazione contrattuale di facchinaggio in luogo del lavoro metalmeccanico di linea di produzione effettivamente svolto

COMUNICATO DEL PRESIDIO PERMANENTE DEI LAVORATORI E LAVORATRICI CABLOG-HUB-GGP – 3-6-2008

Si è tenuto nella giornata odierna il secondo incontro tra il Consorzio Gesconet, rappresentato dalla Dott.ssa

Barbati e la rappresentanza del Presidio Permanente. L’incontro aveva lo scopo di verificare se vi erano le

condizioni per trovare una soluzione concordata per la vertenza aperta dalle lavoratrici e dai lavoratori che era-

no occupati presso l’impianto CabLog di Noale, che stanno presidiando da 8 giorni l’impianto nel quale si as-

semblavano le macchine tosaerba per conto della GGP. La proposta iniziale di Gesconet nell’incontro prece-

dente è stata di rendersi disponibile ad erogare, oltre ai 500 € circa che i lavoratori hanno già percepito con la

busta paga di marzo, altri 500 € per chi non avesse ancora trovato lavoro entro il 15 di luglio ed altri 500 € per

chi non avesse ancora trovato lavoro entro il 15 di agosto.

La controproposta presentata dai rappresentanti del Presidio Permanente è stata quella di avere, oltre ai 500 €

già presi, altri 1500 con la busta paga di maggio a titolo di risarcimento per le differenze retributive maturate, in

relazione al fatto che il lavoro svolto è stato da metalmeccanici e non da facchini. Inoltre si è chiesto di avere,

per chi non avesse trovato lavoro nel frattempo, 1000 €  entro il 15 di luglio e altri 1000 €  entro il 15 di ago-

sto, sempre per chi nel frattempo non avesse trovato una nuova occupazione.

Nell’incontro odierno, non si è spostato assolutamente nulla. Gesconet è rimasta ferma sulle sue posizioni, in-

sistendo molto sul fatto che bisognava interessare anche GGP per ricercare soluzioni lavorative.

La delegazione del Presidio Permanente all’incontro ha sottolineato che l’incontro stesso era da considerarsi asso-

lutamente inutile ed è  stato prospettato, da una parte una inevitabile intensificazione delle forme di lotta nei

confronti, non delle ipotetiche controparti, ma di quelle reali, dall’altra quella di una vertenza legale che riguarda

molte decine di lavoratori e che vede come controparte in solido, GGP, CabLog, Gesconet e CMT (la coopera-

tiva che ha operato prima di HUB).

Già nella giornata di domani, oltre a continuare il persidio, i lavoratori hanno deciso che si procederà con l’intensifi-

cazione delle forme di lotta.

Rimane il Presidio Permanente nei confronti anche di GGP, oltre che di CabLog e Gesconet, che si organiz-

zerà per durare il più a lungo possibile, per poter arrivare con la lotta in piedi all’incontro convocato in Prefettu-

ra per il giorno 12 giugno.

 

2-6-2008

Circa il comunicato Partito di alternativa comunista PALC, si evidenzia che il "Fronte unito" di cui parlano loro è di "organizzazioni" una specie di intergruppi che non ci interessa, mentre infilano squallidamente la loro "quarta internazionale" immortale ed ininfluente mondialmente, nel volantino rivolto ai lavoratori. Per il resto il loro volantino non è sbagliato e farebbe piacere averlo letto senza le parti "strumentali" di mera propaganda stile "il partito che si propone dentro la classe dall'esterno", a parte la proposta impraticabile in questo momento di una vertenza generale su Ggp a partire dalle forze dei soli lavoratori del centro produttivo terzializzato Hub interno a CabLog di Noale.

 

1-6-2008

è il settimo giorno di occupazione della Hub. Come SLAI Cobas per il sindacato di classe non intendiamo recedere da due cose molto importanti, non dobbiamo dare per scontato che la ricollocazione di questi lavoratori in diverse soluzioni diverse sia l'unica soluzione, dobbiamo mettere avanti il posto di lavoro, la durezza della lotta che si è intrapresa da parte di questi lavoratori lo richiede. Fermo restando che in ogni vertenza è dei lavoratori l'ultima parola, in questi giorni e prima di martedì cercheremo di articolare anche da parte nostra non solo la protesta ma anche la vertenza più nello specifico, più di quanto non si sia già fatto con il volantino di lunedì ed i contatti presi con le controparti e le istituzioni.

Va fatto notare che negli ultimi giorni,in particolare dopo il 30,i lavoratori in occupazione sono in condizione giuridica di denunciare CABLOG per sequestro, in quanto pur continuando l'occupazione, se un lavoratore esce dall'area logistica gli si impedisce di rientrare.

Il complesso logistico in realtà non ha diritto divino sulle leggi dello Stato nemmeno all'interno dei suoi recinti, ma evidentemente non è chiara ancora la distinzione tra vertenza sindacale e condizione di sicurezza, a chi forse si trova per la prima volta in questa situazione (controparte).

 

31-5-2008

Due compagni sono stati a trovare i compagni in occupazione ed in particolare i lavoratori di SLAI Cobas per il sindacato di classe, mentre si partecipava all'ssemblea Nazionale a Napoli PER IL SINDACATO DI CLASSE indetta dal ns.sindacato e da SLL. Nel nostro intervento si sono portate anche le esperienze di lotta nelle cooperative, a partire dalla esperienza alla Labor per arrivare a questa vertenza.Numerosi interventi nell'assemblea hanno spiegato e documentato le lotte e le conquiste ottenute in diverse realtà delle cooperative, da Ravenna a Taranto, da Napoli e così via.

 

30-5-2008

Si è in attesa di una risposta della amministrazione dei padroni alle richieste espresse nella vertenza.

Nel frattempo i lavoratori in occupazione sono 43.

Sul manifesto di oggi un ottimo servizio di Orsola Casagrande che dà la parola ad alcuni dei lavoratori in lotta, tra cui a Mustapha.

Nella riunione del SLAI Cobas per il sindacato di classe di stamattina abbiamo anche parlato dell'assemblea di Napoli e dei possibili sviluppi della vertenza.

Come tutti i giorni, è passato poi Gianni di Adl-Cobas con cui abbiamo parlato poi telefonicamente.

Abbiamo mandato ns.fax alla Gesconet ed alla Prefettura di Venezia per formalizzare la nostra partecipazione come sindacato alla vertenza.

L'articolo sarà inserito domani nel sito.

 

 

29-5-2008

La lotta ha preso una direzione più dura, anche grazie all'aiuto di molti giovani del CS Rivolta di Marghera, il blocco dei camion in entrata ed uscita dal complesso CAB LOG di Noale, ha avuto successo, e si sono create le condizioni per un braccio di ferro vincente sul terreno contrattuale che nei fatti permetta un bilanciamento della grande ingiustizia perpetrata su questi lavoratori, fino al 31-12-2007 di FastCoop, poi passati ad Hub, che ora si vedono sacrificati sull'altare degli interessi del capitale multinazionale del gruppo GGP Italy Spa (ex Castelgarden), che intende delocalizzare i propri stabilimenti ed unità produttive a parte quello centrale di Castelfranco.

Per la prima volta nel Veneto una vertenza è condotta insieme da un sindacato federato ad RdB CUB e da un sindacato del movimento di SLAI Cobas.

I lavoratori decidono autonomamente in assemblea circa le problematiche che si sono poste.

Lo striscione che era stato deciso ieri, portava il testo NON SIAMO MERCE DOBBIAMO LAVORARE.

 

28-5-2008

Stamattina alla Hub nel piazzale CabLog oltre alla presenza di carabinieri e digos va registrata una assemblea svoltasi nel piazzale di fronte ai cancelli, ove erano presenti i lavoratori attualmente impegnati nell'occupazione dello stabilimento di produzione per conto Ggp, della cooperativa Hub. All'assemblea erano presenti ADL Cobas, SLAI Cobas per il sindacato di classe, e appunto 41 lavoratori su 60.

L'assemblea ha centrato come obiettivo primario della vertenza il riconoscimento contrattuale, noi abbiamo ribadito il nostro punto di vista che la lotta anche giuridica per il mantenimento del posto di lavoro non è secondario ma è emerso anche dai lavoratori stessi che con la attuale normativa, anche rimanendo nella cooperativa, l'azienda potrebbe lasciare comunque per periodi lunghi i lavoratori senza lavoro per cui questo riconoscimento normativo potrebbe in qualche modo compensare il periodo che quasi certamente i lavoratori passeranno senza un reddito. Il problema del non mollare è molto sentito, e i lavoratori sono decisi e contenti per l'aiuto ricevuto da quando hanno dato il via alla lotta, sia da ADL Cobas con il sostegno anche del CS Rivolta, sia da SLAI Cobas per il sindacato di classe. Si è deciso di non fare turnazione poiché appunto le modalità di accesso al centro logistico renderebbero più fragile la lotta in quanto si profitterebbero per impedire l'ingresso senza incidenti ai lavoratori, e qualsiasi incidente va evitato per non dare la possibilità di intervenire alla polizia. Questa particolare condizione lavorativa data dal lavorare in una ditta all'interno di un centro logistico di un'altra ditta, rappresenta eloquentemente la condizione secondo noi di una società repressiva e reazionaria dove il ricatto e l'imposizione degli sfruttatori sono regole che scavalcano ed aggirano le conquiste raggiunte in precedenza dal movimento dei lavoratori nel paese.

La prefettura ha concesso un incontro il 12 giugno, un tavolo tra le parti presenti alla vertenza in corso.

Ricordiamo che la GGP non si è nemmeno degnata di partecipare all'incontro in Provincia del 23 scorso.

Il comune di Noale si è dato disponibile ma è emerso anche che il problema occupazionale non riguarda principalmente il comune di Noale.

La lotta ha iniziato a diventare più dura con il rallentamento dei mezzi.

 

27-5-2008

Si è svolta senza incidenti la prima iniziativa pubblica della Rete per la sicurezza sui posti di lavoro e la salvaguardia della salute dei lavoratori e del territorio, costituitasi dopo alcune riunioni che hanno visto coinvolti una ventina di lavoratori di Marghera e dintorni, in seguito all’importante Assemblea Operaia che si è svolta a Marghera il 5 aprile 2008e che ha visto la partecipazione di lavoratori, rappresentanti sindacali, compagni del Petrolchimico degli anni 60-70 e dei giorni nostri, e che ha rappresentato un fondamentale momento di ricostruzione del movimento dell’autonomia del proletariato in tutta questa importante zona del nord-est, ed inoltre ha rappresentato le dinamiche reali del conflitto di classe, non limitandosi ad una riunione di simpatizzanti dei partiti revisionisti, come avvenuto in molti altri casi nella nostra area.

L’iniziativa è stata preceduta dalla diffusione di volantini della Rete, aderente alla Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro, sia all’università di Venezia ed ai mercati di Mestre e Marghera, sia nelle principali fabbriche di Marghera, e durante la distribuzione si è socializzato anche con militanti sindacali della Fiom.

L’iniziativa ha visto la partecipazione selezionata di studenti, lavoratori precari, operai, compagni dell’Associazione Esposti Amianto e di Medicina Democratica.

I media non hanno boicottato l’iniziativa, ci sono state interviste della Rai e di una televisione regionale.

Sono stati affissi grandi striscioni nelle recinzioni di fronte all’aula bunker dove è ripreso il processo Fincantieri a Mestre.

Gli striscioni recavano le scritte:

1)       DAL 1991 ASSOCIAZIONE ESPOSTI AMIANTO DAL 2008 RETE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO, al posto della parola “lavoro” c’era un teschio.

2)       LAVORO PER VIVERE NON PER MORIRE

3)       PRECARIETA’+CONCERTAZIONE=STRAGI DI OPERAI – AUTORGANIZZIAMOCI

Durante l’iniziativa è stato anche distribuito il volantino-base della Rete, discusso nelle riunioni, e due edizioni di SLAI Cobas per il sindacato di classe delle province di Venezia e Padova: il n.35-36 del Bollettino Operai Auto-organizzati e il libro sull’Assemblea Operaia del 5 aprile, oltre al volantino per l’assemblea del 31 maggio a Napoli.

 

Successivamente siamo stati, come ieri, ai cancelli della Hub di Noale, dove insieme ai rappresentanti di ADL Cobas abbiamo incontrato i giornalisti e dove abbiamo portato la nostra solidarietà ai lavoratori della Hub ed in particolare ai nostri 8 compagni-e operai-e che hanno costituito nei giorni scorsi lo SLAI Cobas per il sindacato di classe alla Hub.