Cari compagni
la gravità della montatura giudiziaria e di terrorismo padronale lanciata
dalla procura di potenza e dalla fiat
contro la slai cobas per il sindacato di classe e le avanguardie operaie
chiarificata anche dall'ignobile articolo apparso
su panorama in edicola in questi giorni
chiarisce come si voglia ora lanciare una caccia alle streghe contro la
classe operaia e tutte le forze sindacali e politiche che ad esse si
riferiscono .
questo richiede a nostro giudizio una riattivizzazione
di stopcriminalizzazione e una iniziativa nazionale alla fiat sata e a
melfi che proporremmo per il 24 novembre o in subordine per il 1°
dicembre
che prevedesse una manifestazione ai cancelli e una assemblea nazionale a
melfi
ci occuperemmo noi di tutte le procedure logistiche sala permessi ecc
naturalmente pensiamo ad una iniziativa e assemblea nazionale tipo quella
per la sicurezza su scala allargata sindacale e politica da proporre anche a
tutto il cartello dell'assemblea nazionale del 7 ottobre a roma
fateci sapere
slai cobas taranto per il sindacato di classe
fateci sapere entro la settimana possibilmente
lo slai cobas per il sindacato di classe puglia basilicata esprime
solidarietà e appoggio allo sciopero
contro i licenziamenti tenutosi oggi sabato
ma la lotta operaia e popolare deve dirigersi contro l'intero impianto della
montatura padronale e giudiziaria
in corso che colpisce è bene ribadirlo lo slai cobas per il sindacato di
classe, la sua attività alla fiat sata, la sua rete operaia nazionale
si vuole soffocare la critica, decapitare la lotta e l'organizzazione dei
lavoratori, imporre il sistema fiat nella fabbrica e nella società
questo disegno non deve passare, una prima risposta è lo sciopero generale
nazionale del 9 novembre
che indiciamo insieme a tutto il sindacalismo di base e di classe anche alla
fiat sata
ma naturalmente non finisce qui
prepariamo una iniziativa nazionale a melfi e potenza
archiviazione della montatura
ritiro dei licenziamenti
slai cobas per il sindacato di classe
puglia basilicata cobasta@libero.it
27.10.07
La Sata-Fiat, con buona pace del
"democratico" Marchionne, licenzia il
delegato Rsu Flmuniti-Cub Ferrentino
Francesco, l'operaio Donato Auria
iscritto alla Flmuniti-Cub e l'operaio
Passanante Michele iscritto alla
Fiom-Cgil.
Licenziamenti giustificati solo dalla
volontà di impedire l'azione del
sindacato di base contro il continuo
aumento dei ritmi e dei carichi di
lavoro e di intimidire tutti i
lavoratori.
I fatti:
In seguito a un decreto di
perquisizione emesso dalla Procura della
Repubblica di Potenza Sata-Fiat, quando
la notizia era nota solo agli
indagati, ha immediatamente sospeso dal
lavoro e poi licenziato l'operaio
Donato Auria l'iscritto alla
Flmuniti-Cub e l'operaio Passanante Michele
iscritto alla Fiom-Cgil.
. L'iniziativa della Procura della
Repubblica di Potenza solleva pesanti
interrogativi sugli effettivi
obiettivi. Sembra di capire che si punti a
indagare sul materiale sindacale
prodotto a sostegno della lotta dei 21
giorni; se fosse cosi, attaccando la
libertà di espressione, si
rischierebbe di far fare ai diritti dei
lavoratori un salto indietro di
parecchi decenni.
. contemporaneamente Fiat Sata ha
sospeso e poi licenziato il delegato
Rsu Flmuniti-Cub Ferrentino Francesco.
Ferrentino è stata licenziato per avere
distribuito un volantino a firma
Flmuniti-Cub nel quale è stato
contestato al responsabile del Montaggio
tale Marchetta di essere "arrivato
quasi allo scontro fisico con chi
rappresenta i lavoratori. Non è la
prima volta".
L'azione del Marchetta è avvenuta
mentre era in corso uno sciopero al
montaggio contro il continuo aumento
dei ritmi e dei carichi di lavoro.
Una vera e propria montatura: Sata
contrasta con ogni mezzo la presenza di
Flmuniti-Cub per impedire che si sviluppi
una efficace azione di tutela
dei lavoratori e su questo obiettivo ha
costruito una vera e propria
montatura per arrivare ai
licenziamenti.
FlmunitiUniti-Cub è fortemente
determinata a contrastare i licenziamenti
arbitrari e illegittimi che attentano
alle fondamentali libertà sindacali
e perché i licenziamenti sono il primo
passo di un progetto più ampio che
punta a "normalizzare" Melfi.
Lo sciopero generale del 9 novembre
indetto dal sindacalismo di base sarà
fortemente caratterizzato in Basilicata
contro i licenziamenti attuati da
Fiat-Sata.
I licenziamenti sono arbitrari,
illegittimi, senza nessuna giustificazione
e devono essere ritirati.
Flmuniti-Cub proclama uno
Sciopero Sabato 27 di 8 ore
Per il ritiro dei licenziamenti