Sent: Saturday, October 10, 2009 4:21 PM
Subject: Manifestazione operai palermo

Sulla manifestazione dei metalmeccanici del 9 ottobre a Palermo

La manifestazione di ieri è stata lo specchio della crisi in corso all’interno della Fiom siciliana perché nella sostanza non c’erano operai; la maggior parte dello spezzone operaio era composta da piccoli gruppi per lo più legati ai dirigenti sindacali; e due consistenti spezzoni di pensionati; nemmeno gli operai delle fabbriche più grandi e particolarmente in crisi come la Fincantieri e a Fiat si sono presentati, non sono stati in grado di mobilitarli sia perché dopo tanta cassa integrazion e gli operai non ne vogliono sapere di continuare a perdere giornate di lavoro, ma questo è secondario… il problema vero è che hanno perso la capacità di mobilitazione.
 
Poche presenze operaie per settore, una trentina della Fincantieri, circa cinquanta della Fiat e indotto, e poi piccoli spezzoni dalle diverse aziende in crisi: Metalmeccanica Meridionale, Engeneering Unicredit e di altre città: Messina, STM Catania, Siracusa, Gela, con striscioni e bandiere Fiom, fondamentalmente in silenzio e senza slogan, qualche fischietto…  piccole presenze politiche, PD, IdV, un piccolo gruppo di senzacasa, pochissimi precari scuola, nessun operaio immigrato.
 
Gli operai dell’indotto Fiat ci hanno riconosciuto immediatamente e hanno parlato con la compagna del sito e del giornale.
 
La presenza degli studenti con camion musicali assordanti (Udu e Onda/exKarcere) ha nascosto in parte l’assenza degli operai.
 
Circa un migliaio di persone equamente divise tra lo spezzone per così dire operaio e quello degli studenti si è concentrato prima a piazza marina e ha sfilato per corso Vittorio Emanuele per arrivare a piazza indipendenza sotto il palazzo della Regione.
 
Al concentramento e durante tutto il corteo la nostra partecipazione è stata centrata sul volantinaggio, attacchinaggio locandine e discussioni con lavoratori; abbiamo distribuito il volantino sindacale fronte/retro, accolto in parte con circospezione in parte con simpatia (ci siete sempre!), il volantino pc fronte/retro, qualche volanti no pc su Messina, e attaccato al concentramento e lungo tutto il corteo le locandine via Berlusconi, Rivista e Operai che in generale hanno suscitato interesse, più quella sul sindaco Cammarata che è stata molto gettonata e fotografata.
 
Dietro lo spezzone degli operai della Fincantieri ha sfilato uno spezzone di studenti medi guidato da Red Block lontano dal sound system, dopo il lavoro fatto nelle scuole, con slogan continui di denuncia del governo della Gelmini e di unità con gli operai.
 
Ridicolo trionfalismo sui numeri in piazza, gridati dal palco, prima quelli nazionali e poi quelli di Palermo: si comincia con 10.000!, poi 8.000! e a mano a mano che il corteo arrivava non c’era più un numero ma “una bella piazza”.