La vicenda lavorativa del sig.W.O.C. si svolge nei capannoni di proprietà della GEOX Spa della provincia di Treviso, sin dal 2007, in una condizione di assoluta mancanza di rispetto dei contratti sottoscritti dalle ditte di appalto della GEOX spa stessa, la Mario srl prima (oggetto di Vs.ispezione dopo ns.segnalazione ispettiva scritta del 16 dicembre 2008).

Processualmente parlando, si riscopre la tendenza a coprire gli elementi utili a dare verifica positiva delle denunce del lavoratore, e questo è avvenuto già in occasione del processo relativo alla ditta Mario srl, che è in corso senza la costituzione di parte della ditta, e senza che la ditta stessa abbia ottemperato alla richiesta del Giudice dr.Galli di dare copia dei libri matricola.

Prima di mancare alla presenza presso la CPC del 24-2-2010, la Team Group scarl aveva già mancato alla presenza presso la CPC del 17-11-2009, ed altrettanto, sia la Geox spa che la Team Group scarl, si erano ben guardate dal dare risposta a ns.richiesta scritta di porre il lavoratore ed altra lavoratrice, lasciati a zero ore senza nemmeno uno straccio di comunicazione scritta, in Cassa integrazione.

Inoltre, lo scorso 31-12-2009, la Team Group scarl licenziava il sig.W.O.C., senza nemmeno una lettera di licenziamento, al pari di diversi altri lavoratori e lavoratrici degli appalti Geox spa; nel frattempo, mentre la Geox spa approntava nuovi capannoni dietro quello di Signoressa, nei campi adiacenti (capannoni "B", "C", "D"), parte del personale veniva lasciato a casa senza lavoro, e parte impegnato a lavorare presso il capannone di Signoressa ed i capannoni nuovi, alle dipendenze di altra cooperativa sempre di Verona, OCEANO scarl. La giustificazione era la "messa in liquidazione" della TEAM GROUP scarl, che tuttavia NON RISULTA ALLO STATO (Visura camerale del 22-4-2010) posta in liquidazione.

La necessità di dimostrare anche per mezzo certo di altri elementi di prova, che dette società stanno proseguendo a dar luogo ad interposizione di manodopera e a violazione delle norme contrattuali, poiché vengono inquadrati come "facchini" senza contributi pagati di disoccupazione, cassa integrazione e mobilità, anziché come operai del comparto calzaturiero industriale in quanto impegnati nel confezionamento finale dei prodotti, presi multipli da contenitori appositi ricevuti dalla produzione, ed assemblati singolarmente e quindi in scatole ed etichettati, tutte operazioni, sia su nastro che a banco, che sono tipiche del lavoro finale di produzione del comparto e non certo di "facchinaggio", ci pone nella condizione di doverVi chiedere nuovamente l’accesso a TUTTI gli atti della istruttoria e verifiche relative alla richiesta ispettiva del sig.W.O.C..