La lunga trattativa ripresa alle 14 del 9 giugno, si è conclusa alle 19 con l'accordo monetizzato in ragione della falsa registrazione a facchinaggio del lavoro metalmeccanico svolto, con una parte equa uguale per tutti ed una mezza parte equa uguale anche per quella minoranza di lavoratori che non ha partecipato al blocco. L'assemblea all'unanimità ha approvato la trattativa, cui ha partecipato anche Mustafà per il nostro sindacato, quindi si sono stilati gli impegni reciproci per l'incontro in Prefettura del 12. Rimane che se si fosse potuto iniziare prima la vertenza sul piano del posto di lavoro, si sarebbe forse potuto, con questi coraggiosi ed onesti 60 lavoratori e lavoratrici, impiantare una vertenza che avesse portato alla difesa del posto di lavoro anche con la cassa integrazione, mentre questo non è stato possibile farlo sostanzialmente ora, per le poche riserve economiche delle famiglie, e per il clima generale, che tuttavia si è dimostrato che può essere invertito attraverso l'UNITA' DEGLI SFRUTTATI e la LOTTA DI CLASSE !

 

Volantino dei lavoratori del Marocco aderenti a SLAI COBAS per il sindacato di classe in diffusione il 5 giugno

 

LA LOTTA UNISCE !

 

Lo svilupparsi di una maggiore unità tra i lavoratori della Cooperativa HUB, la maggioranza dei quali si riconosce nel ADL/Cobas, siamo contrari al ricatto economico a perdere; l’aver richiesto dei soldi non significa una richiesta pietistica, ma un riconoscimento accettabilissimo dalle controparti, di fronte ai profitti estorti con violazione delle regole e leggi del lavoro, del fatto che non lavoriamo da anni come facchini, ma come operai ed operaie metalmeccanici-metalmeccaniche.

La nostra posizione specifica è di articolare le nuove forme di lotta previste dal Presidio Permanente, secondo una priorità di obiettivi che sono:

-              L’accordo economico soddisfacente insieme all’impegno di ricollocazione dei lavoratori, nella medesima posizione lavorativa, impegnandosi in questo in particolare la Cooperativa Hub, Gesconet e la Ggp ed ovviamente con la disponibilità a trattare anche di CabLog.

-              L’impegno delle Amministrazioni Locali, in particolare Comune di Venezia (oltre 20 di noi sono residenti lì), Provincia di Venezia (la maggioranza degli occupati), della Regione Veneto (in particolare verso la GGP e la CabLog).

-              L’impegno del Ministero del Lavoro a consentire soluzioni alternative come la Cassa integrazione in deroga, prelevando il necessario dai fondi di sostegno all’industria veneta, facendo riferimento al precedente sottoscritto anche dal nostro sindacato a Taranto il 2-8-2007 con Ministero del Lavoro, Provincia e Prefettura.

-             La causa legale per ingiusto licenziamento, mantenendosi la posizione di socio dipendente della cooperativa Hub per quanti non trovano nel frattempo un altro lavoro, con il sostegno delle amministrazioni locali tutte ai lavoratori ed alle loro famiglie.

 

SLAI COBAS per il sindacato di classe cooperativa HUB

(320-0298904, 334-3657064)

f.i.p. Mira via Pascoli, 5 – 3-6-2008

 

 

La Cooperativa Hub a Noale (VE) ha 60 dipendenti, molte centinaia in altre parti d’Italia. Ha sede legale a Roma, ma per la sola mancata concessione di un rinnovo di un contratto di produzione di macchinari per il giardinaggio da parte della GGP Italy Spa (ex Castelgarda) di Castelfranco Veneto (TV), 60 lavoratrici e lavoratori, immigrati da diversi paesi del mediterraneo e dell’est europa,  rischiano di rimanere senza lavoro dal 31 maggio. In realtà sono soci dipendenti con contratto a tempo indeterminato. Il lavoro si svolge presso un capannone in affitto della CAB LOG di Noale, un grande centro di logistica appena fuori dalla cittadina, nella strada per Robegano. La vertenza iniziata a febbraio da ADL Cobas monetizzava le differenze contributive. Il comunicato di ADL Cobas del 23-24 maggio giustamente pone, sia pure in ritardo, la questione del contratto effettivo di lavoro, dato che non di cooperativa di facchinaggio si tratta, ma di produzione metalmeccanica terzializzata in locali di terze parti.  Peraltro la Cooperativa Hub è interna ad un “sistema” di “cooperative” ancor maggiore, la Gescom-net.  Ma il punto di fondo rimane. La GGP Italy Spa recede un contratto ai danni ufficialmente di una grande cooperativa, la Hub, che, bontà sua, non trova altra soluzione che licenziare 60 dipendenti ! Il tutto subito dopo l’inizio di una vertenza iniziata da ADL Cobas con una trentina di iscritti e con il consenso dell’intero stabilimento di Noale-Hub. Oggi SLAI Cobas per il sindacato di classe ha al suo attivo 8 iscritti, e partecipa attivamente allo sciopero ed al blocco dei macchinari, che la GGP vorrebbe delocalizzati.  In seguito c'è stato l'arrivo dei giornalisti e del rappresentante ADL Cobas ; nel frattempo siamo stati a colloquio con l’Ufficio del Sindaco di Noale; i lavoratori e le lavoratrici sono intenzionati-e a continuare lo sciopero. Nel pomeriggio hanno continuato ad arrivare alla sede di Noale i semilavorati per la produzione.  (26-5-2008)

lA MATTINA DEL 27 siamo stati, come ieri, A TROVARE I NOSTRI COMPAGNI ai cancelli della Hub di Noale. Lì insieme ai rappresentanti di ADL Cobas abbiamo incontrato i giornalisti e dove abbiamo portato la nostra solidarietà ai lavoratori della Hub ed in particolare ai nostri 8 compagni-e operai-e che hanno costituito nei giorni scorsi lo SLAI Cobas per il sindacato di classe alla Hub.

 

Volantino dei lavoratori del Marocco aderenti a SLAI COBAS per il sindacato di classe diffuso il 26 maggio mattina

LAVORATRICI E LAVORATORI DELLA COOPERATIVA HUB, DIFENDIAMO IL NOSTRO POSTO DI LAVORO !

La nostra posizione di lavoratori in lotta,

nel merito della vertenza da noi tutti inizita  con il sostegno di ADL/Cobas sin dallo scorso febbraio, è concorde negli obiettivi già prefissati, siamo contrari al ricatto economico, e  a proposito della prospettata chiusura della cooperativa a causa della mancanza di nuovo appalto per il prossimo periodo internamente al capannone della CAB-LOG di Noale, ove in 60 lavoratrici e lavoratori immigrati-e produciamo su 3 linee di montaggio delle macchine per il giardinaggio e siamo contrattualmente soci dipendenti facchinaggio mentre di fatto siamo lavoratori metalmeccanici, è quella di rifiutare di dare le dimissioni.

Infatti, come abbiamo spiegato il 21 maggio a Mestre, valendo la prerogativa della riassunzione dei precedenti lavoratori in caso di continuazione della produzione, siamo per mantenere a Noale questa produzione, che invece hanno deciso di delocalizzare non si sa bene dove.

In questo senso chiediamo alle Amministrazioni Comunali di Noale e Castelfranco Veneto dove hanno sede la unità produttiva ed il fornitore di commesse GGP Italy SpA, ed alla Regione Veneto e Province di Venezia e Treviso, di pronunciarsi contro questa delocalizzazione, secondo noi priva di motivazioni diverse da quelle di liberarsi di una vertenza “scomoda”.

Siamo pertanto d’accordo nelle iniziative di lotta proposte nella vertenza in corso, ma intendiamo estenderla alle necessarie azioni legali  e ad una lotta ad oltranza per il posto di lavoro, anche dopo il 31 maggio, data in cui la Cooperativa HUB ha già annunciato che resteremmo “senza lavoro”.

 

SLAI COBAS per il sindacato di classe cooperativa HUB

(320-0298904, 334-3657064)

f.i.p. Mira via Pascoli, 5 25-5-2008