Decisamente il signor Gavioli ha dei progetti criminali per i siti industriali, come quello che ospitava una florente azienda con situazione di pressocché monopolio in un particolare segmento del mercato italiano degli estrusi, la Sirma.
Dopo aver lasciato a casa 200 lavoratori, di cui 3 nostri iscritti.
Dopo aver rifiutato l'offerta della loro cooperativa, di 5 milioni di euro, per poter continuare autonomamente i lavoratori a condurre l'attività.
Adesso propone di fare di alcune parti della 2a zona industriale, un discarica di riiuti tossici.
Veramente a leggere certe notizie viene da pensare che certe cose che accadevano una volta avevano una loro necessità storica.
Non abbiamo alcun bisogno di alcun tavolo di trattative su questo. Marghera è sotto bonifica e le attività industriali che devono rimanervi non devono certo essere vicine a sedi di rifiuti tossici.
Marghera e l'intera cittadinanza di Venezia e dell'Estuario hanno già pagato e pagano tuttora un prezzo in vite umane altissime per tumori alle vie respiratorie e di altra natura, migliaia sono stati i morti e non solo di CVM ed amianto.
I criminali come Gavioli non dovrebbero avere più nemmeno una riga di spazio sui giornali, se non per rendere conto alla cittadinanza ed alla società dei costi che paghiamo per le loro scelte.
Chiediamo invece una inchiesta alla Divisione Antimafia: CHI C'E' DIETRO GAVIOLI ?
Sappiamo tutti che il mercato dei rifiuti tossici è gestito dalle mafie.
SLAI COBAS per il sindacato di classe provincia di Venezia
comunicato stampa del 1.10.2009