Il Cobas degli appalti di Fincantieri di Marghera dopo una riunione svoltasi a Marghera ieri 26 aprile ed un incontro in fabbrica oggi 27, hanno deciso uno sciopero di 8 ore per venerdì 29 aprile 2011 per gli appalti ove siamo presenti, Eurotecnica, Rocx, Bensaldo-Sonda-Ship Building, Eurocoibenti, Cimes, nonché esteso per solidarietà a tutti i lavoratori che lo vorranno sostenere.
Il comunicato a Prefettura, Commissione garanzia sciopero, DPL, Fincantieri ed aziende, è fissato sinteticamente in 4 punti:
1. Contro le scelte politiche che hanno portato Fincantieri a non avere un normale quantitativo di commesse di lavoro.
2. Contro le irregolarità retributive riscontrate in diverse ditte di appalto e subappalto.
3. Contro il taglio occupazionale in corso.
4. Contro l’attacco ai diritti sindacali riscontrato in diverse ditte di appalto e subappalto anche in relazione alle procedure di CIG ordinaria e straordinaria ed alla necessaria consultazione di tutte le O.S. presenti nelle aziende.
I motivi della nostra protesta sono più dettagliatamente questi:
1. non riteniamo sufficiente una lotta tesa a chiedere alle Istituzioni di muoversi a trovare nuove commesse per la azienda pubblica Fincantieri di Marghera. Crediamo che l’esaurimento delle commesse di Fincantieri in tutta Italia, che sta portando ad un forte ridimensionamento del lavoro anche qui a Marghera, sia una precisa scelta politica presa non da oggi, ma da alcuni anni, per spingere Fincantieri alla chiusura ed alla cessione a qualche padrone privato, come lo Stato italiano o meglio i governi democristiani di un tempo, hanno fatto già con l’Alfa Romeo, tanto per dirne una. Un tentativo infatti posto già con il consenso della Cisl, è stato quello di chiedere la quotazione in Borsa e la conseguente cessione di azioni statali della Fincantieri, un paio di anni orsono. Riteniamo quindi che sia necessario denunciare la SCELTA POLITICA di riduzione del lavoro in Fincantieri. E non solo, anche le situazioni limite come alla SRB, operai che restano senza lavoro, senza alcun ricorso alla stessa CIG !
2. la Procura della Repubblica ha di fatto fermato le indagini sulle estorsioni agli operai denunciate da noi e pubblicate dai media locali nel 2009 e anche recentemente, e che in seguito, il Ministero del Lavoro non ha ancora disposto le diffide accertative sui mancati pagamenti di cui ci sono prove e sono state fatte le verifiche dall’INPS. Questi ritardi sono gravissimi, potrebbero significare, in linea con il comportamento pubblico e privato del primo ministro, che questo Paese è in mano a chi delinque !
3. denunciamo inoltre come, di fronte alle nostre denunce delle frodi e ruberie fatte ai lavoratori in Fincantieri, i padroni stiano procedendo, non sempre isolati, all’opera antisindacale che viene fatta sotto sotto e dietro le quinte contro DI NOI, e per le cose importanti per cui stiamo lottando in diversi appalti e cause di lavoro. Infatti in questi ultimi due anni e anche recentemente ABBIAMO strappato e conquistato QUI IN FINCANTIERI A MARGHERA ED ANCHE A MONFALCONE, reintegri di operai ingiustamente licenziati, contratti a tempo indeterminato e passaggi di qualifica, in relazione a varie ditte, Rocx, Bensaldo, Cimes, M&I, Metaltecnica Apuana, Mess, CGI, GISD, ecc., così come altre sono in corso, come nel caso di Euro Coibenti (licenziamenti), di Eurotecnica (apprendistati di comodo), Cos (licenziamenti), Bensaldo, Sonda, ed altre (differenze retributive), Benni, Bora, Colubrina (decurtazioni salariali) ma dobbiamo denunciare che spesso, non sempre è semplice far rispettare le stesse sentenze, per non dire gli accordi conquistati (basti vedere il caso Itim-Aziz Metal), così come abbiamo poi avuto dei comportamenti e delle tattiche antisindacali allucinanti, degne di un regime schiavistico e non di un moderno sistema di relazioni sindacali. E non a caso continua e prolifera il sistema delle doppie, triple ditte, e dei “consorzi”, dietro cui mascherare una compressione dei diritti e delle retribuzioni. Questo è causato anche da Fincantieri con la sua politica di abbassamento degli appalti, ma NON SOLO. Ci sono infatti padroni che pensano, LORO, di poter “alzare il tiro”, di poter continuare in eterno ad impedire i diritti sindacali ! Magari per poter far fare gli straordinari, mentre c’è tutta sta Cassa integrazione, come alla Bensaldo. Sbagliano di grosso ! NOI NON SIAMO ELIMINABILI, IL SINDACATO CRESCE PERCHE’ E’ UNO STRUMENTO DEI LAVORATORI, E CRESCERA’SEMPRE PIU’ !
ECCO QUINDI IL PERCHE’ DELLA “CRISI” DELLA FINCANTIERI, DELLA CASSA INTEGRAZIONE !
FINCHE’ NOI LAVORATORI DEGLI APPALTI LAVORAVAMO A CAPO CHINO, TUTTO A GONFIE VELE ! APPENA LA VERITA’ VIENE A GALLA, CRISI, I GOVERNI CHE NON AIUTANO LA AZIENDA, LA AZIENDA FINCANTIERI CHE ABBASSA IL VALORE DEGLI APPALTI E DEL COSTO ORARIO DELLE MANSIONI ANZICHE’ ALZARLO, METTENDO GLI APPALTI A VALORE DI COTTIMO, CONTRO LE STESSE LEGGI CHE UNA AZIENDA PUBBLICA DOVREBBE RISPETTARE !
RITENIAMO DUNQUE NECESSARIO ROMPERE GLI INDUGI E PROTESTARE APERTAMENTE PER IL RISPETTO DEI DIRITTI SINDACALI E DEL DIRITTO AL LAVORO ED A DIGNITOSE RETRIBUZIONI ! LA CASSA INTEGRAZIONE NON E’ LA SOLUZIONE, LA SOLUZIONE E’ CHE ARRIVI IL LAVORO E CHE NON CI SIANO ILLEGALITA’ E FURTERIE ! LAVORATORI DI FINCANTIERI UNITEVI NEL COBAS !