S.L.A.I. sindacato lavoratori autorganizzati intercategoriale Co.Bas. per il sindacato di classe

Veneto

 

SECONDA ASSEMBLEA DEI LAVORATORI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI DELL’EUROPA ORIENTALE

6 FEBBRAIO 2010 MARGHERA

DUE PAROLE SULLA ESPERIENZA STORICA DEI PRIMI PAESI SOCIALISTI (EUROPA ORIENTALE)

 

Il nostro Sindacato, per quanto composto da operai di avanguardia che hanno anche alle spalle lunghe ed importanti lotte in Italia, NON è un Partito politico; tuttavia nella sua linea generale riconosce l’importanza e la necessità della guida di un Partito Comunista dentro le lotte sociali e della classe operaia, per una trasformazione socialista della società.

 

Infatti il capitalismo non ha mai portato ad altro che a distruzione, guerre, fame, crisi, ingiustizie.

 

Il progresso, secondo noi, ossia il miglioramento della società, deriva solo ed essenzialmente dal peso della classe operaia nella società, viene dal lavoro e dalla fatica della classe operaia e delle parti più sfruttate del popolo.

 

Dopo la Rivoluzione dei Consigli operai e popolari (SOVIET) in Russia, tutto il mondo capitalista scatenò una guerra mondiale per distruggere questa prima importante esperienza: il SOCIALISMO. Fu una guerra mondiale “POLITICA”, in quanto la precedente fu essenzialmente uno scannamento tra imperi passati e nuove potenze (persero gli Ottomani e gli Austro-Ungarici, perse la Russia degli Zar).

 

La seconda mondiale infatti venne preparata dai capitalisti attraverso la creazione di regimi dittatoriali fascisti e nazisti in Germania, Italia, Romania, Ungheria ed altri paesi. Questi regimi poterono nascere sulla repressione dei tentativi di “fare come in Russia”.

 

La seconda guerra mondiale venne vinta dagli antifascisti e dal Popolo Sovietico, e questo portò alla vittoria definitiva in quella fase storica, anche ai Popoli dei paesi dell’Europa Orientale, che già avevano combattuto contro Hitler e Mussolini (Jugoslavia, Albania), e che ne avevano subito disastrose occupazioni prolungate senza potersi organizzare autonomamente, ma che poterono liberarsi grazie alla tattica e strategia adottata dall’Armata Rossa.

 

La costruzione del Socialismo nei paesi dell’Est Europa ha raggiunto livelli di progresso e di civiltà generalizzata, ma la appartenenza al “blocco orientale”, subì la continua aggressione e tentativi di isolamento da parte del mondo occidentale, e molti soldi e ricchezze vennero sprecate per difendersi da questa aggressione e per aiutare i Popoli che si ribellavano alle potenze coloniali occidentali.

 

Gli Stati Uniti d’America, da amici dell’URSS, ne divennero acerrimi nemici.

 

Finì quel periodo come tutti sappiamo, a causa del diffondersi del revisionismo nelle componenti dei Partiti Comunisti che guidavano la Polonia, l’Ungheria, la Cecoslovacchia, soprattutto, e l’URSS, dopo la morte del compagno Stalin. È infatti dimostrato che fino a quando Stalin fu vivo, certe degenerazioni non ebbero inizio. Con l’eccezione della Germania orientale, dove già nel gennaio 1953, la polizia sparò sugli operai in sciopero. Poi, la repressione fu l’arma usata dai borghesi per impedire il progresso del socialismo e che la classe operaia prendesse maggior potere.

 

Oggi nessuno che sia qui, di Voi, dice che si sta meglio qui, in questo “bel mondo”.

 

Tutti quelli che hanno più di 40 anni riconoscono che si stava meglio prima, e che la società di oggi è una fonte di ingiustizie e di mafia, di violenza e di soprusi, che non hanno fine.

 

Con la rinascita anche del razzismo, strumento delle classi abbienti per dividere il popolo.

 

Il nostro Sindacato si distingue da quelli che anche in Italia seguirono la linea di Kruscev, il nostro Sindacato è Vostro, nella misura in cui Voi lo costruite e ve ne appropriate per la lotta, e non per interessi individualistici, che vanno difesi dalle ingiustizie dei padroni, ma che non debbono diventare l’unica Vostra speranza.