Elezioni- ha vinto l'astensione di massa, Florido ha fatto secondo...e Cito
ha perso 2 volte....

Lo Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto ha sempre rappresentato
l'autonomia e gli interessi dei lavoratori, dei precari, dei disoccupati,
dei settori più poveri della nostra città, dei quali organizza le lotte per
migliorarne le condizioni di vita e rappresentarne le istanze di cambiamento
di un sistema sociale e di un sistema politico che  produce precarietà,
bassi redditi, violazioni di diritti e di dignità.
Per questo siamo l'unica forza realmente rappresentativa di quel 60% che
anche nella nostra città si è astenuta dal voto, non sentendosi
rappresentata da nessuno de partiti presenti e da nessuno dei candidati che
proprio in queste elezioni hanno spesso dimostrato di pensare
sostanzialmente solo
agli interessi della classe dominante, alla poltrona e alle clientele.
Forze e persone che si ricordano dei lavoratori, delle persone, dei poveri
della città solo quando c'è da averne il voto, ma che non sono  mai al loro
fianco quando i proletari lottano.


Il voto a Taranto ha messo in luce l'eterno trasformismo di tanti politici e
partiti, passati indifferentemente da uno schieramento all'altro senza
ideali, progetti che non siano la poltrona
L'elezione di Florido è dentro questo stato delle cose e quindi non ha avuto
il nostro voto e trova in noi la forza operaia e popolare che su lavoro,
diritti, sicurezza sul lavoro, ambiente e inquinamente
coerentemente chiamerà i lavoratori a lottare nei confronti di questa giunta
, così com'è nei confronti della giunta Stefano al Comune
lo slai cobas  pr il sindacato di classe è l'unica organizzazione sindacale
che non si vende e né si lega ai carrozzoni dei partiti e delle giunte come
invece fanno CGIL-CISL-UIL- UGL e i cosiddetti sindacati 'autonomi'
abbiamo però in maniera più esplicita invitato a non votare la coalizione
RANA-CITO
perchè  il ritorno alla grande sulla scena politica del peggiore
rappresentante del sistema politico locale Giancarlo Cito
Questo signore che si erge a paladino dei cittadini e ne raccoglie
immeritatamente un numero rilevante di voti, cos'è se non un campione del
trasformismo? Alleato in un'accozzaglia di partiti e gruppi più disparati in
una lista per Tarantino,che già il giorno dopo del voto sono andati ognuno
per conto proprio; alleato al primo turno con l'UDC, il partito di Tucci,
ha fatto una campagna elettorale tutta volta a presentarsi come 'campione di
moralità'; mentre già al secondo turno pur di ottenere anche per lui, i suoi
figli, i suoi amici posti e poltrone,  ha sostenuto il Sig. Rana, che è
stato parte integrante del partito e di quella coalizione del "sistema Di
Bello" che ha precipitato la nostra città nel dissesto e nella crisi più
profonda. Come prima delle elezioni non aveva esitato a godere delle
improvvide scelte del Sindaco Stefano che gli aveva dato nuova credibilità e
potere nel consiglio di amministrazione dell'Amiu, con la marionetta Ciraci

A Cito gli vanno bene tutti: Stefano prima che lo ha legittimato, il partito
di Tucci dopo nel primo turno, quello di FittoFranzoso grandi padrini della
ex Di Bello nel secondo turno, pur di avere potere come tutti gli altri, che
non utilizza certo nell'interesse dei cittadini ma a suo uso .
Abbiamo visto il Sig. Cito  e i suoi amici del tempo peraltro, nell'epoca
delle sue amministrazioni  ampiamente arricchirsi in beni mobili e immobili,
attraverso l'uso della cariche pubbliche e secondo le inchieste giudiziarie
anche attraverso l'uso dei buoni rapporti con gente della malavita e del
malaffare. Incappato nelle mani della giustizia e tuttora al centro di
processi - più che meritatamente - ha fatto la vittima e il 'morto' quando
era in carcere, cercando la pietà della gente e soprattutto i buoni uffici
di chi nei poteri forti e negli apparati dello Stato voleva che tornasse a
galla. Cito ha continuatoa anche questa volta a fare campagne elettorali
illegittime e truffaldine usando la TV come venditore di fumo e piazzista
politico alla 'Vanna Marchi', utilizzando candidati inesistenti e 'pupi di
pezza', in aperta violazione di leggi sia elettorali che di decenza
politica, con l'impotenza e forse la connivenza di chi queste leggi non è in
grado di farle rispettare, mentre se le viola un comune cittadino sarebbe
già dissanguato dalle multe o nelle patrie galere.
Cito verso i potenti è un can che abbaia ma non morde, non è mai stato
contro Riva né contro i padroni e i ricchi della città. Anzi tutto il suo
agire è volto a fare di sé l'interlocutore privilegiato di tutti costoro,
quello che sa tenere sotto un tallone di ferro i lavoratori, i cittadini, ma
anche la democrazia e le stesse istituzioni
.
In tanti anni di lotte sociali dei lavoratori, mai abbiamo visto Cito al
fianco dei lavoratori in lotta; e lo stesso crediamo lo possano dire tutte
quelle poche forze sindacali e sociali nella nostra città che hanno cercato,
con grande difficoltà, di cambiare lo stato di cose esistenti.
Cito è un fascista, un razzista - e non solo di idee. Lui solleva i problemi
della gente non per dare un ruolo di protagonisti ai lavoratori e alla
gente, ma per appropriarsi delle loro istanze e farne degli strumenti di
sostegno elettorale alla sua ascesa personale
E' esattamente il contrario di quello che fa lo Slai cobas per il sindacato
di classe che non punta mai all'affermazione personale dei suoi dirigenti,
ad usare le masse per fini personali di ascesa, ma per difendere interessi e
diritti, emancipare i lavoratori e i cittadini e farli divenire
protagonisti, persone che pensano con la propria testa, e in grado di
tutelare i loro diritti e affermarli con la dignità,  la lotta,
l'autorganizzazione e la democrazia dal basso.
 Gli interessi che tutelano e l'incapacità delle attuali amministrazioni
provinciali, regionali, comunali, di cambiare le cose  realmente in materia
di lavoro, reddito, case, servizi sociali, diritti, sicurezza sul lavoro,
salute e eliminazione dell'inquinamento e della devastazione ambientale,
crea  una giusta diffusa protesta, rabbia in tanti cittadini, che si è
espressa per il 60% con il non voto - che tutti passano sotto silenzio,
minimizzano e trascurano, dimostrando dissprezzo tutti insieme per il 60%
dei lavoratori, precari, masse popolari di Taranto.  Una parte di questa
protesta quella meno cosciente e confusa è stata raccolta da Cito, dato che
è stato per qualche anno lontano dal potere, ma che è tornato attraverso il
suo monopolio televisivo:
Cito a livello nazionale è stato ed è alleato sostanzialmente con il governo
del miliardario Berlusconi che "non sta bene e va  e le minorenni" (parole
della moglie) e usa abitualmente la prostituzione, e con  il trucido
razzista e antimeridionalista Bossi.

Bisogna togliere con la lotta vera e autorganizzata contro chi governa la
città da Padron Riva , ai ricchi, alla Marina ogni acqua al mulino
avvelenato e inquinato di Cito
lo slai cobas chiama a raccolta gli operai, i lavoratori, i giovani, le
donne, le masse dei quartieri
fuori dagli attuali partiti e sindacati

Slai cobas per il sindacato di classe
via rintone 22 taranto
tel.3471102638
cobasta@fastwebnet.it

Taranto - 22.6.09