donne e crisi: l'immondizia viene alla luce
VERONA, LUNEDI' 8 AGOSTO 2011: LA U.G.L. CHIAMA LA POLIZIA !
UNA IMMIGRATA NIGERIANA ALLONTANATA DAL LAVORO A ROVERETO NEL GENNAIO 2011, CHE ERA STATA SUBITO DOPO RICOVERATA AL PRONTO SOCCORSO A VERONA E IL GIORNO DOPO SI ERA RECATA ALLA U.G.L. DI VERONA, CHE NEL SUO INTERESSE, AVEVA SCRITTO UNA SORTA DI LETTERA DI PROTESTA ALLA SUA DATRICE DI LAVORO, GESTORA DI UN ALBERGO E DI SERVIZI DI PULIZIE AGLI OSTELLI DI TRENTO E DI CASTELFONDO, SI E' RECATA SU ISTRUZIONE DI SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE ALLA SEDE U.G.L. DI VERONA PER CONSEGNARE LA REVOCA DELLA ISCRIZIONE E LA RICHIESTA DI AVERE INDIETRO LE PROPRIE CARTE E LA COPIA DELLA LETTERA INVIATA NEL PROPRIO INTERESSE ALLA DATRICE DI LAVORO A ROVERETO (TN).
PER TUTTA RISPOSTA, URLA, MINACCE, CHIAMATA DELLA POLIZIA DI STATO. LA POLIZIA DI STATO NON HA CERTO POTUTO ARRESTARE JOAN, COME AVREBBE DESIDERATO IL FASCISTA, MA SI SONO TRINCERATI DIETRO LA SPIEGAZIONE CHE "NON ERA REGISTRATA A QUESTO SINDACATO". JOAN POSSIEDE UNA LETTERA DELLA DATRICE DI LAVORO DEL 12 MARZO DI RISPOSTA ALLA U.G.L., MA LA U.G.L. NON GLI HA MAI DATO COPIA DELLA PROPRIA LETTERA. QUESTO NON HA UNA IMPORTANZA DETERMINANTE IN QUANTO NON C'E' DECORRENZA DEI TERMINI PER I LICENZIAMENTI DI FATTO, MA ALLA U.G.L. FALSAMENTE HANNO DIFESO LA PROPRIA POSIZIONE NEGANDO DI AVERE MAI ISCRITTO JOAN, QUESTO IL NOME DI QUESTA LAVORATRICE, CHE DOPO SOLI 2 MESI SI ERA VISTA ALLONTANARE DAL LAVORO E DAL DOMICILIO (ALBERGO DI ROVERETO) NONOSTANTE LE SUE PRECARIE CONDIZIONI DI SALUTE. HANNO RIFIUTATO DI CONSEGNARE LA PROPRIA "LETTERA" ALLA DATRICE DI LAVORO. IL METODO CHE SPESSO ADOTTANO CISAL E UGL DI MANDARE AVANTI LE CAUSE AGLI IMMIGRATI SENZA ISCRIVERLI, VA DENUNCIATO SENZA ALCUN TIMORE ! E' UN METODO INDEGNO !
QUESTO COMPORTAMENTO DIMOSTRA SENZA ALCUN DUBBIO LA CODA DI PAGLIA DI CHI HA TIMORE PERSINO DI CONSEGNARE LA COPIA DI UNA PROPRIA LETTERA. JOAN, LICENZIATA DI FATTO NEL GENNAIO 2011, HA DA POCO IMPUGNATO IL LICENZIAMENTO. NESSUNO LE HA DATO ALCUNA INDICAZIONE.
NESSUNO, A PARTE SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
IN DECINE DI OCCASIONI, PRINCIPALMENTE MA NON SOLO NELLE PROVINCE DI VENEZIA, PADOVA E TREVISO, MA ANCHE ALTROVE, LAVORATRICI NIGERIANE, MA ANCHE DI ALTRE NAZIONALITA', ANCHE ITALIANE, DELLE PULIZIE NEGLI ALBERGHI, NELLE AZIENDE, NEI CALZATURIFICI DEL BRENTA, ECC., DIPENDENTI SPESSO IN INTERPOSIZIONE ILLEGITTIMA DI MANODOPERA, SPESSO A FATICA OTTENGONO LA MATERNITA' INPS, SPESSO DEVONO LOTTARE SOTTO RICATTO E MINACCIA PERMANENTE, PER POTER LAVORARE, FORSE ANCHE SOLO IN STAGIONE.
QUESTA REALTA' IMMONDA, E' AL CONTRARIO DELLE CHIACCHIERE, LA REALTA' CONCRETA, NON SOLO DELLE DONNE IMMIGRATE, MA DI MOLTE DONNE ITALIANE PURE, CHE SI VIVE IN UNA CONDIZIONE DI SEMI-SCHIAVITU'.
CHIEDIAMO AI CONFEDERALI: QUANDO E' CHE PRENDERETE COSCIENZA ? QUANDO E' CHE VI FARETE DA PARTE ?
(9.8.2011)