Comunicazione Coordinamento costitutivo regionale SLAI CoBas per il sindacato di classe 24.6.2009.
Mentre continua la nostra attività interna ai vari CoBas costruiti ed in costruzione, di solidarietà ed iniziative, non certo solo sul piano vertenziale, in Fincantieri, in San Benedetto-appalti, in varie cooperative, in piccole aziende come la Deon di Montebelluna, nel settore Autotrasporti, nei disoccupati in specie immigrati, tra i giovani lavoratori-studenti e precari a Venezia dove si stanno costruendo legami più solidi, e non ultimo sul piano sociale, con interventi e solidarietà nel campo della casa, della difesa dell'unità familiare di famiglie di operai immigrati, della difesa degli istituti della maternità messi in discussione da squallide ed infami manovre e manovrine di vari padroni e "cooperative", nonché in relazione alla sicurezza sui posti di lavoro, sia nel lavoro delle singole situazioni sopracitate, sia in vari casi di infortuni sul lavoro e malattie professionali, non possiamo non esprimere preoccupazione per il carattere particolare che il passaggio della giunta provinciale al centro-destra assume, in presenza di forze come la "Lega nord", che in questa provincia si va qualificando come espressione del massimo di falsa coscienza delle classi padronali, ricetta venduta con etichette truffaldine a settori popolari del Veneto orientale e di località come Chioggia, ove la politica della sinistra istituzionale ha ceduto passo passo alla politica reazionaria, portando, a causa del peraltro legittimo astensionismo popolare, ad un passaggio della Provincia al centro destra.
Questa preoccupazione nasce dalla considerazione del sapere di dover lottare nei prossimi cinque anni con ancora maggiori energie non solo per avanzare, ma anche per non arretrare ulteriormente su diritti fondamentalmente in parte, solo in parte ma comunque parzialmente, in precedenza acquisiti.
Ciò non ci spaventa, e ci pone però di fronte a nuovi compiti, a maggiori sforzi per estenderci in aree e zone delle province in cui operiamo da 3 anni o da meno tempo, nella linea della autorganizzazione e della costruzione dal basso delle lotte.
A questo scopo, dedichiamo i mesi di giugno e luglio e probabilmente anche di agosto e settembre alla formazione e dibattito sindacale per aree linguistiche, dedicandoci principalmente ad assemblee degli iscritti e dei componenti dei CoBas, tra Nigeriani ed altri paesi africani, Arabi e nordafricani, lavoratori dell'Est Europeo.
In questo periodo, non stiamo uscendo spesso con il Bollettino Operai Auto-organizzati a causa della mancanza di energie e contributi da parte di un paio di compagni che hanno da tempo invalidità o che hanno acquisito una condizione di malattia e di difficoltà, i quali si dedicavano a lavorare al Bollettino supportando i compagni che ci scrivevano la gran parte degli articoli. Ma stiamo lavorando con lena alla costruzione di un Sindacato di classe autorganizzato dei CoBas, più forte e maturo, anche con la presenza e il contributo di molte donne lavoratrici. Stiamo aumentando di adesioni, abbiamo superato il raddoppio degli iscritti rispetto all'agosto dell'anno scorso, e abbiamo triplicato rispetto al marzo dell'anno scorso. Ma quello che è più interessante, è che siamo fortissimamente controllati, sabotati e combattuti con ogni forma, da forze cosiddette "sindacali" antioperaie ed antiproletarie. E questo è conferma che siamo sulla strada giusta.