COMUNICATO DELLA RETE NAZIONALE PER LA SICUREZZA SUI POSTI DI LAVORO

18 aprile 2009 TARANTO

dopo la Thyssen, oltre la Thyssen 5.000 a Taranto
manifestazione e in una bella e toccante assemblea finale in piazza - un
lungo serpentone pieno di bandiere rosse guidata da donne proletarie e
centinaia di scatenatissimi giovani operai Ilva, mai scesi in piazza prima
d'ora così  in una manifestazione realmente nazionale, da Palermo a Trento,

da Torino a Taranto, toccando Marghera, passando da Bologna, Ravenna, Perugia,
Molfetta - ripartendo da Roma, rafforzandoci a Napoli con le punte avanzate
delle università in lotta nei mesi scorsi, conquistando la Puglia; una
manifestazione difficile da realizzare in una città del sud. Abbiamo unito
operai appartenenti a diverse organizzazioni sindacali e a diverse
organizzazioni politiche che non si erano mai visti tra di loro, in forma
totalmente autorganizzata, in una, per molti lontanissima, città del sud.
Abbiamo reso la questione Riva una battaglia nazionale; un padrone che
avevamo sfidato da tempo con pressocchè le sole energie dello slai cobas per
il sindacato di classe - la questione di "Riva assassino", che il padrone
aveva giustamente percepito come un pericolo - ma ora ne abbiamo fatto una
questione nazionale e di classe piena - con molti comitati di quartiere e
strutture territoriali ambientaliste.
Il ponte impossibile Thyssen-Ilva  lo abbiamo reso realtà in carne e ossa
degli operai che si sono incontrati in forma autorganizzata
Abbiamo fatto incontrare non in televisione ma in piazza familiari di alcune
delle più importanti realtà delle morti sul lavoro. Ma anche abbiamo fissato
il nesso pratico e di lotta tra morti sul lavoro e lotta contro precarietà,
cassintegrazione, nuova contrattazione nazionale, attacco al diritto di
sciopero e estensione dei diritti ai precari.

Abbiamo dato a tutti senza alcuna discriminazione e con la massima buona
intenzione la possibilità di schierarsi e tanti lo hanno fatto con l'adesione -

mai così tante, andando anche oltre il quadro della manifestazione del 6 dicembre -

e una partecipazione ancora più convinta e solida - una manifestazione in cui tutti

i presenti si sono sentiti protagonisti e promotori.

Un forte ringraziamento ringraziamento a tutti coloro che hanno aderito, un
forte abbraccio a chi ha partecipato.
Avanziamo lungo la piattaforma della  manifestazione e della Rete verso lo

sciopero generale nazionale, costruiamo la assemblea nazionale del 27 giugno a Roma

Rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro - Taranto