Un breve commento è necessario da parte della ns.O.S., da sempre impegnati per esperienza di lotta di diversi suoi coordinatori e lavoratori aderenti, alle battaglie contro la nocività, i padroni, ed i falsi problemi. Riteniamo che questa moda del bruciare i cassonetti, introdotta dal collaborazionista controrivoluzionario Mauro Pulcinelli, noto come "ex brigatista", a Mestre, che p durata vari anni, di fatto potrebbe essere interpretata da occhi attenti come una sorta di segnale di una guerra inter-societaria non dichiarata ma data di fatto, che è una espressione degenerata della lotta di classe stessa. Ora, che altri soggetti popolani, si vanno esprimendo in questa pratica (vedi notizie a stampa dell'inizio di agosto di quest'anno, con l'arresto di un quarantenne barese), riteniamo necessario dire la nostra.

I cassonetti sono pagati dai contribuenti, cioè dai cittadini e soprattutto dai lavoratori immigrati derubati, e dagli operai italiani ed immigrati. Anche dagli altri, ma soprattutto dai più sfruttati. Inoltre sono pagati con i soldi delle bollette "Veritas" (ossia la società che ha privatizzato per scellerata decisione delle amministrazioni della falsa sinistra a Venezia), infine sono pagati con i soldi di chi lavora in nero, perché arricchisce coloro che poi fanno finta di pagare le tasse (Berlusconi infatti dichiara di pagare moltissime tasse, bisognerebbe capire di chi sono questi soldi, come di quei molti che hannnno locali ed attività ove sfruttano lavoratori in nero).

Bruciare i cassonetti senza una diretta utilità per il Popolo ed i Lavoratori (ossia è legittimo bruciarne alcuni se capita a centinaia o migliaia di persone di doversi difendere da una carica di assassini in dvisa che menano fendenti su teste e reni con lunghi manganelli, ma è una eccezione), è un delitto in ultima analisi contro la ns.stessa vita, perché:

a) inquina l'aria oltre la già inquinata (soprattutto da suv e camion) aria che respiriamo

b) comporta dei nuovi cassonetti che dovranno essere pagati per sostituire i vecchi.

Ci stupisce che in 20 anni che continua sta storia, ancora non sia finito dentro alcun corrotto.

Gli investigatori non ci hanno pensato ?

Non è che ci fidiamo molto, stiamo ancora aspettando la chiusura delle indagini per Rocx-Eurotecnica, di fatto già chiuse con prove abbondanti di colpevolezza (e dei punti di domanda sui Finncantieri spa) da 2 anni, però ....

un compagno di Slai Cobas per il Sindacato di Classe che ha notato un cassonetto bruciato in piazza del Municipio a Marghera

(8-8-2011)