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LA LOTTA DEI NOSTRI COMPAGNI DI BERGAMO E' LA STESSA NOSTRA LOTTA NELLE COOPERATIVE, TRA GLI AUTISTI OPERAI. MA PORTA IL LIVELLO DI MATURITA' DELLA LOTTA ED AUTORGANIZZAZIONE IN AVANTI !

CON SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE SI PUO' .... VINCERE !

09-06-2011

BRIGNANO D'ADDA, LA LOTTA DEI LAVORATORI AUTORGANIZZATI CON SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE CONTINUA E RAPPRESENTA UNA IMPORTANTE SCUOLA DI LOTTA DI CLASSE E DI CHIAREZZA POLITICA E SINDACALE DI CLASSE

QUI LE NOTIZIE DELLA FASE ALTA DELLA LOTTA (2-6-2011)

dalle cariche alla vittoria, la lotta degli operai immigrati di bergamo

 2 giugno - dalle cariche alla vittoria, la lotta degli operai immigrati di  bergamo

conclusione positiva della lunga giornata di lotta degli operai, quasi tutti immigrati, delle cooperative Sirio e Prometeo operanti nella azienda Kuehne&Nagel di Bergamo organizzati nello SlaiCobas per il sindacato di classe.

 Dopo il vano tentativo di soffocare la lotta con una brutale carica della polizia, che ha provocato 8 feriti tra gli operai, l'azienda ha dovuto  fare un accordo con cui riconosce lo SlaiCobas SC, i suoi rappresentanti interni e la maggior parte delle richieste avanzate dagli operai.

 Ora gli operai si sentono ancora più forti. Questa lotta ha aperto una strada per tanti altri operai supersfruttati nelle cooperative della logistica di Bergamo. Pubblicheremo ora un'intervista al coordinatore provinciale dello SlaiCobas SC, Sebastiano Lamera, operaio Dalmine.

 slai cobas per il sindacato di classe coordinamento nazionale

 dalla stampa borghese

 Seconda mattinata di scontri davanti alla sede dell'azienda di spedizioni internazionali «Kuehne&Nagel» a Brignano Gera d'Adda. I reparti Celere della polizia hanno caricato poco dopo le 11 di mercoledì 1° giugno i lavoratori  che bloccavano la strada in via Copernico, fuori dallo stabilimento della multinazionale. I manifestanti, una cinquantina, sono dipendenti di due cooperative del consorzio Bergamo servizi, Sirio e Prometeo, che hanno l'appalto all'interno dell'azienda. All'origine della protesta la richiesta di inserire  rappresentanti sindacali Slai Cobas all'interno delle cooperative, nonché  da rivendicazioni salariali.

 I lavoratori, circa 50 su 180 dipendenti delle due cooperative, hanno bloccato la strada a singhiozzo dalle prime ore del mattino. L'odine di sgombero è arrivato alle 11, le forze dell'ordine hanno spinto i  manifestanti ai margini della strada, caricandoli. Almeno uno di loro è  rimasto ferito ed è stato trasportato in autoambulanza all'ospedale di  Treviglio. Secondo i sindacati i contusi sono circa una decina, e hanno  raggiunto il Pronto soccorso con mezzi propri.

 Un braccio di ferro che si è concluso con l'accordo tra le parti. Dopo le proteste e le tensioni a Brignano davanti alla sede della «Kuehne Nagel  srl  spedizioni internazionali», nel pomeriggio di mercoledì 1° giugno sono stati riconosciuti ai lavoratori l'iscrizione al sindacato Slai Cobas, gli arretrati, il contratto nazionale dei lavoratori settore logistica e il  livello di appartenenza operativa.

 Una vittoria importante che è arrivata dopo nuovi scontri e nuove tensioni che si sono verificate nella mattinata tra una cinquantina di lavoratori,  in protesta per impedire il passaggio dei camion verso l'azienda, e i  componenti delle forze dell'ordine in servizio. Ad avere la peggio, con lievi contusioni, sono stati sette operai egiziani, di età compresa tra i  23  e 36 anni, dipendenti delle due cooperative che hanno l'appalto della  manod'opera all'interno della ditta.

 La giornata di protesta, la seconda dopo quella di lunedì, ha avuto inizio alle 6 quando circa cinquanta dei 180 operai delle due cooperative si sono piazzati davanti all'azienda, consentendo a singhiozzo l'entrata e uscita dei camion per il carico e lo scarico delle merci. Un'operazione  controllata da una cinquantina tra poliziotti e carabinieri. All'origine della  protesta il mancato riconoscimento, da parte delle Cooperative Sirio e Proteo  facenti parte del Consorzio Bergamasco Servizi, della rappresentanza sindacale  Slai Cobas. Non solo questa la motivazione della protesta: i lavoratori già da lunedì alzavano la voce perché venissero affrontati al più presto i vari punti della piattaforma rivendicativa e in particolar modo l'adeguamento salariale

corriere della sera 01 giu | Cronaca

 Operai bloccano cancelli e interviene la Polizia, 2 contusi

 Nel Bergamasco protesta davanti allo stabilimento Kuene Nagel

 (ANSA) - BERGAMO, 1 GIU - Due operai sono rimasti contusi durante un intervento della polizia a Brignano Gera d'Adda (Bergamo), davanti ai cancelli della Kuene Nagel. I lavoratori delle cooperative che prestano servizio per conto della multinazionale, nel tentativo di impedire l'ingresso di un camion nello stabilimento, sono entrati in contatto con  le forze dell'ordine, che dopo ore di presidio hanno tentato di liberare il passaggio. Dopo l'intervento della polizia, il presidio e' continuato ed  e' ripresa anche la trattativa tra le cooperative e i lavoratori. La manifestazione di protesta e' iniziata alle 4 di stamani. (ANSA).

 il giorno

 Picchetto in azienda, scontri con le forze dell'ordine a Brignano

 Il bilancio della protesta è stato di due persone ferite: i manifestanti volevano impedire l'accesso dei camion nel piazzale della multinazionale Kuehne Nagel

Brignano Gera d'Adda, 1 giugno 2011 - Tensione con scontri  tra lavoratori e forze dell'ordine e due persone in ospedale con lievi ferite stamattina davanti alla multinazionale di logistica Kuehne Nagel a  Brignano Gera d'Adda, nel bergamasco. A protestare una cinquantina di lavoratori,  in maggioranza rumeni, marocchini e tunisini (ma anche italiani), dipendenti  di cooperative che hanno lavorato per la Kuehne Nagel e che lamentano non
 meglio specificati "trattamenti irregolari nell'erogazione degli stipendi"  e altre "situazioni gravi".

 Per questo dalle 4 di stamane hanno dato vita a un picchettaggio per impedire l'ingresso dei camion. Intorno alle 11 sono intervenuti una quarantina di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa, che hanno cercato di far passare i camion. Ne sono nati degli scontri e due  lavoratori sono finiti al pronto soccorso per farsi medicare lievi ferite.

 underground

 Brignano Gera d'Adda (BG), scontri alla Kuehne Nagel

 Attimi di tensione e scontro tra polizia e lavoratori, attorno alle 11,20 del primo giugno, fuori dallo stabilimento della multinazionale di  logistica Kuehne Nagel, in via Copernico, a Brignano Gera d'Adda. La polizia ha tentato di far passare alcuni camion diretti all'azienda, che i lavoratori (dipendenti però di una serie di cooperative) tentavano di bloccare e ci sono stati alcuni scontri. Un paio di lavoratori sono stati trasportati all'ospedale di Treviglio, in condizioni non gravi: alcune contusioni. Sul posto  c'erano cinquanta uomini delle forze dell'ordine in assetto antisommossa, tra polizia e carabinieri, e anche tre dirigenti della questura di Bergamo, oltre al dirigente del commissariato di Treviglio. La tensione è durata alcuni minuti, fortunatamente, senza gravi conseguenze fisiche per nessuno dei presenti.

 Fin dalle quattro del mattino di mercoledì 1 giugno fuori dalla K&N si  sono radunati una cinquantina di lavoratori, per lo più immigrati: romeni, marocchini, tunisini e anche qualche italiano. Tutti dipendenti di una  serie di cooperative che fanno capo ad un consorzio milanese. Tutti a lamentare "trattamenti irregolari nell'erogazione degli stipendi", ma anche  situazioni molto più gravi sulle quali non è stato possibile ottenere spiegazioni dai rappresentanti delle cooperative, chiamati sul posto. I lavoratori, fin dalle 4 hanno bloccato i camion in ingresso alla K&N. E' stato così per sette ore, fino al contatto con le forze dell'ordine. La vertenza dei lavoratori prosegue: sono assistiti sul posto, da quanto risulta, solo da  un rappresentante sindacale dello slai Cobas per il sindacato di classe.
 http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=42791Una cinquantina  di lavoratori di una serie di cooperative di logistica sta bloccando,  dall'alba di oggi, l'ingresso e l'uscita di camion dalla sede della multinazionale Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda, società leader del settore  logistico.

 I lavoratori, buona parte immigrati, lamentano irregolarità nei pagamenti. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Una quarantina di uomini sono schierati in assetto antisommossa. La protesta dei lavoratori sembra essere organizzataa solo dallo slai Cobas per il sindacato di classe di Bergamo. La vertenza - Un patto che riguarda 180 dipendenti di cooperative  impiegati nello stabilimento della multinazionale Kuehne Nagel. Cinquanta hanno organizzato un presidio e blocco dei tir per due giorni. Accordo tra lavoratori e cooperative A Brignano stop a sciopero e presidio

 Si è conclusa, dopo due giorni di sciopero e di blocco dei tir, la trattativa tra un paio di cooperative e i loro dipendenti, circa 180, che prestano servizio all'interno dello stabilimento della multinazionale di logistica Kuehne Nagel di Brignano Gera d'Adda. Attorno alle 16,30 del  primo giugno i rappresentanti della cooperativa Syrio di Milano, che fa capo a  "C. BS" (Consorzio Bergamasco Servizi di Bonate Sotto), hanno accettato alcune richieste dei lavoratori, che si sono affidati allo Slai Cobas e a nessun altro sindacato per la loro vertenza e la loro protesta. In particolare la Syrio di Milano ha riconosciuto la rappresentanza sindacale dello Slai  Cobas per il sindacato di classe bergamo e alcuni trattamenti richiesti dai lavoratori per il versamento degli stipendi, trattamenti sui quali non è stato possibile ottenere ulteriori chiarimenti.

 I due giorni di sciopero, con l'adesione di oltre 100 lavoratori, 50 dei quali hanno presidiato l'ingresso dell'azienda e bloccato l'ingresso dei  tir sedendosi a terra, hanno provocato alcuni attimi di tensione. In  particolare nella mattinata di mercoledì 1 giugno, poco dopo le 11, quando c'è stato qualche spintone tra lo schieramento di forze dell'ordine (polizia e carabinieri) e i lavoratori. Poche le conseguenze: due contusi, lavoratori immigrati, finiti in ospedale. Al momento dello scontro sul posto c'erano più dirigenti della questura e subito dopo è intervenuto anche il capo di gabinetto Angelo Re, che ha avviato nuovamente un'opera di mediazione, riaprendo il dialogo tra i rappresentanti delle cooperative e i  lavoratori, in buona parte immigrati. Attorno alle 17 lo Slai Cobas per il sindacato  di classe di bergamo ha annunciato la fine dello sciopero.