Nel riporto del ns.intervento al convegno di Ravenna, c'è una frase che in realtà nella sintesi perde di significato:
La frase dice: "Sul sindacato di classe il passo indietro di molti quadri della cgil, ci fa piacere, e non è la prima volta."
In realtà il passaggio era più complesso: Si affermava che ci faceva piacere che dei quadri Cgil facessero un invito all'unità facendo tutti un passo indietro, ma che il passo indietro era tutto loro e che non è questo il punto di incontro, che il punto di incontro è nelle lotte e nei contenuti delle lotte, e che non si può tornare indietro su molte cose, dato che i passaggi che hanno demarcato la politica confederale dalla classe operaia (concertazione, precarietà, ma non era stato fatto un dettaglio, è un concetto cui qui si rimanda), sono così profondi e datati da permettere sì di lavorare insieme con i quadri Cgil che onestamente si pongono sul campo da un punto di vista di classe, ma senza alcun riconoscimento alla politica confederale, che sul punto della sicurezza sui posti di lavoro, è complice.
Sul punto, la cosa era affermata in un altro passaggio dell'intervento, dove si afferma che non è con gli "intergruppi" che si costruiscono i passaggi per la costruzione del sindacato di classe, e tantomeno i passaggi di una onesta lotta sulla sicurezza sui posti di lavoro che si misuri con i concreti problemi sul campo.