Lavoro NON guerra !

NO al sistema schiavistico degli appalti !

 

6 maggio 2011 - distribuito dentro la manifestazione CGIL e davanti alla Stazione FS di Venezia.

 

Crediamo necessario che in questa giornata di sciopero la cittadinanza di Venezia sia messa a conoscenza di un lacunoso silenzio che da un anno il Sindaco sta mantenendo sulle nostre lotte e denunce.

 

Siamo lavoratori autorganizzati, che non credono ai Sindacati intesi come organi burocratici e terminali della politica economica e fiscale del governo, bensì credono nel Sindacato come organo e strumento NELLE MANI DEI LAVORATORI E DELLE LAVORATRICI STESSI-E.

 

Molti di noi vivono e lavorano attorno e dentro gli stabilimenti industriali e della logistica, negli appalti e nelle cosiddette “cooperative”, all’interno cioè di un SISTEMA di sfruttamento e di negazione dei più elementari diritti conquistati dal movimento operaio. Per questo, mentre si rivendicano i diritti per tutti, la politica concertativa con il padronato, che spesso coincide ad individui e gruppi senza scrupoli né rispetto per leggi e per la Costituzione, li nega per questa fascia di lavoratori più sfruttati, per la CLASSE OPERAIA.

 

Noi siamo parte della classe operaia e ne andiamo fieri-e, tutto ciò che circola e produce la ricchezza passa per le nostre mani, eppure molti di noi sono pieni solo  di debiti con le banche per poter arrivare alla fine del mese.

 

In questi anni il nostro Sindacato ha portato avanti e anche concluso positivamente molte vertenze sugli appalti Fincantieri, nelle aziende di autotrasporti, fatto reintegrare lavoratori e lavoratrici, anche dopo sentenze contro contratti a termine nulli, e denunciato molte situazioni-limite, sia di gruppi di cooperative che somigliano più alle associazioni per delinquere che ad aziende, sia di circuiti come quello delle pulizie degli alberghi, dei lavapiatti, ove spesso i diritti retributivi e lavorativo sono legati alla rinuncia di altri diritti ed alla disponibilità agli straordinari in nero.

 

UN ANNO FA, dopo aver assistito al progressivo insabbiamento dello scandalo-Fincantieri scoppiato nell’aprile 2009, ci siamo rivolti al neo-Sindaco di Venezia, questa importante Città dove il primo Sindaco dopo la Liberazione, Giobatta Gianquinto, che di mestiere difendeva gli operai nei Tribunali, dovette mostrare in Piazza San Marco, dai balconi del Municipio dell’epoca, le camice insanguinate di due operai uccisi dalla polizia davanti ai cantieri navali di Marghera (che all’epoca si chiamavano Breda). Quegli operai comunisti uccisi, erano della Cgil, una Cgil ben diversa da quella di oggi, dato che nemmeno alle nostre denunce e lotte, abbiamo avuto da loro un diretto e chiaro sostegno !

 

http://www.slaicobasmarghera.org/20101012-comunicatostampa.pdf

 

Ancora oggi il Sindaco Orsoni non ci risponde. Noi vorremmo che anche a Venezia predominasse l’articolo 1 della Costituzione, e che la Città ci sostenesse, anche con il diretto intervento del Sindaco.

 

LAVORATORI E LAVORATRICI IN DELEGAZIONE

 

SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE MARGHERA E PROVINCIA –