SCIOPERO GENERALE DEL 6 SETTEMBRE E PROPOSTA DI GIORNATA NAZIONALE DI LOTTA DEL 13 SETTEMBRE
comunicato nazionale di SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE | comunicato nazionale dei sindacati di base |
lo sciopero del 6 settembre della cgil e quello
di una parte dei sindacati di base che pure vanno fatti non incidono sulla
nostra posizione e azione Poniamo con forza la necessità della massima autonomia e contrapposizione ai partiti parlamentari, alle burocrazie e direzioni sindacali, compresa quella della Cgil della Camusso, e la necessità dell'utilizzo di forme di lotta che puntino al blocco effettivo di posti di lavoro, strade, città, con assedio di luoghi istituzionali 13 SETTEMBRE UNA GIORNATA DI LOTTA NAZIONALE. con avvio mobilitazione quotidiana prolungata in tutte le sedi e posti di lavoro ove è presente lo slai cobas per il sindacato di classe Lo Slai cobas per il sindacato di classe è già mobilitato nelle fabbriche, tra i lavoratori del Pubblico Impiego, tra i settori dei disoccupati e dei precari, nelle piazze, per una campagna di denuncia, informazione e di prime iniziative di lotta contro la manovra governativa che scarica la crisi sui lavoratori, precari, disoccupati, donne, masse popolari Siamo pronti fin da ora a raggiungere l'unità d'azione con la Fiom, con le organizzazioni sindacali di base, con tutti gli organismi e associazioni di lotta sui posti di lavoro, sul territorio, nel paese. Aderiamo e sosteniamo tutte le iniziative già proclamate da altre realtà sindacali Il governo Berlusconi ha varato un decreto con: Tagli salariali che arrivano a mettere in discussione le 13° per i lavoratori del Pubblico Impiego, attacco alle pensioni delle donne, blocco del TFR per due anni per gli statali, abolizione delle festività, comprese quelle intoccabili del 1° Maggio e del 25 aprile, più una massiccia serie di tasse e tagli che direttamente o indirettamente colpiscono i proletari e le masse popolari; sono quindi poi inserite l'attacco all'art. 18, con meno vincoli sui licenziamenti, alla contrattazione dando valore retroattivo erga omnes dei contratti in deroga, quindi con riconoscimento e traduzione in legge degli accordi Fiat di Pomigliano e Mirafiori che cancellano diritti, attaccano la malattia e la libertà di sciopero. In un quadro di generale cancellazione dello Statuto dei lavoratori e di massima libertà ai padroni e massima precarietà dei lavoratori. Questo è il cuore e la sostanza della manovra governativa, il resto si tratta di pura propaganda volta a salvaguardare privilegi dei sistema politico. A fronte di questo attacco, i partiti di opposizione parlamentare si niscono più o meno al governo, le organizzazioni sindacali con l'intesa del 8 giugno avevano scelto già di fiancheggiare il governo nella crisi. Per uesto i proletari, i lavoratori, le lavoratrici, le masse popolari non anno altra scelta che difendere con la lotta redditi, lavoro, diritti e condizioni di vita e di lavoro. Poniamo con forza la necessità della massima autonomia e contrapposizione i partiti parlamentari, alle burocrazie e direzioni sindacali, compresa quella della Cgil della Camusso, e la necessità dell'utilizzo di forme di lotta che puntino al blocco effettivo di posti di lavoro, strade, città, con assedio di luoghi istituzionali compartecipi di questo pesante attacco; con gli obiettivi di difendere in particolare l'art. 18, i contratti nazionali, pensioni e Tfr, salari e 13°. 21.8.11 - SLAI COBAS per il sindacato di classe - coordinamento nazionale cobasta@libero.it - 3475301704 |
Dichiarazione congiunta: SCIOPERO GENERALE 6 settembre 2011 |